Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia@barbero

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#24 Garibaldi - Pensare l’Italia - Barbero Riserva (Festival della Mente, 2010)

#24 Garibaldi - Pensare l’Italia - Barbero Riserva (Festival della Mente, 2010)

Alla vigilia dei 150 anni dell’Unità, il racconto storico e la visione dell’Italia che ebbe Garibaldi. Ligure, visse quattro anni a Costantinopoli e diciotto in Sud America, fece il marinaio in Tunisia, il corsaro in Brasile e l’operaio a New York. Mazziniano, socialista e anticlericale, fu condannato a morte per cospirazione. Ebbe tre diversi nomi di guerra, “Cleombroto”, “Joseph Pane” e “Borrel”, per sfuggire alla polizia o per arruolarsi in incognito. E’ l’unico italiano degli ultimi secoli di cui si possa dire tranquillamente che fu un grandissimo generale. L’Italia, unificata da lui, finse di onorarlo con vie, piazze e monumenti, e ignorò tacitamente tutti i valori per cui si era battuto; contrariamente a un luogo comune, in questo paese parlar male di Garibaldi è facilissimo, come dimostra l’odio cieco che si scatena contro di lui sul web.Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi, raccontato dal prof. Barbero nell’ambito del ciclo “Pensare l’Italia” dal Festival della Mente 2010Community: https://barberopodcast.it/communityFestival della mente: https://festivaldellamente.itTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#23 Vittorio Emanuele II – Pensare l’Italia – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2010)

#23 Vittorio Emanuele II – Pensare l’Italia – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2010)

«Salito al trono dopo la disfatta di Novara, rifiutò di abolire lo Statuto, incoraggiando il governo “a picchiare egualmente sui rossi come sui neri”. Quando si accorse che con la legge elettorale vigente, per cui votavano solo i borghesi e non i contadini, vinceva la sinistra, minacciò: “darò il suffragio universale e andrò io stesso a parlare agli elettori”. Cattolico devoto, non ebbe paura di varare le leggi Siccardi, che eliminavano i privilegi del clero, e di far arrestare l’arcivescovo di Torino, che aveva invitato i cattolici a disobbedire alla legge. Diventato il primo re d’Italia, sposò in seconde nozze la sua amante, la “bella Rosina” analfabeta, figlia di un sergente, scappando appena possibile dal Quirinale per starsene in pantofole con lei.»Dal Festival della Mente 2010 di Sarzana, il prof. Barbero racconta Vittorio Emanuele II per il ciclo “Pensare l’Italia”Festival Della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#22 Cavour – Pensare l’Italia – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2010)

#22 Cavour – Pensare l’Italia – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2010)

«Alla vigilia dei 150 anni dell’Unità, il racconto storico e la visione dell’Italia che ebbero Cavour, Vittorio Emanuele II e Garibaldi. Cavour, nato suddito di Napoleone per tutta la vita parlò e scrisse in francese meglio che in italiano. Carlo Alberto lo considerava “un carbonaro impertinente”. Sosteneva che l’Italia nata dal Risorgimento doveva incarnare i grandi principi della Rivoluzione francese e che gli operai dovevano essere pagati meglio “per prevenire il socialismo”. Primo ministro per nove anni, terrorizzò i possidenti aumentando le imposte e investì per modernizzare il paese: durante il suo governo triplicò il PIL, creò dal nulla strade, ferrovie, canali e banche. Preparò l’unica delle Guerre d’Indipendenza che l’Italia sia riuscita a vincere.»Dal Festival della Mente 2010 di Sarzana, il prof. Barbero racconta Camillo Benso, Conte di Cavour, per il ciclo “Pensare l’Italia”Festival Della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#21 Il Cavaliere – Come pensava un uomo nel medioevo – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2011)

#21 Il Cavaliere – Come pensava un uomo nel medioevo – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2011)

Jean de Joinville era un cavaliere e un gran signore, vassallo e amico del re di Francia Luigi IX. Il professor Barbero ci racconta, attraverso la sua vita, un medioevo cavalleresco molto più concreto e disincantato di quello che raccontano le canzoni di gesta.Raccolta domande: https://barberopodcast.it/intervistaCommunity: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/-----Jean de Joinville era un cavaliere e un gran signore, vassallo e amico del re di Francia Luigi IX. Non aveva bisogno di nascondere quel che pensava, perché un uomo del suo lignaggio non aveva paura di nessuno. Quando partì per la crociata, ammise di non averne voglia, e per strada continuò a voltarsi verso il suo castello, dove lasciava la giovane moglie; l’onore imponeva di partire, e l’onore era la cosa più importante. Amava il suo re, ma l’idea che fosse un santo gli sembrava buffa. Quando i Saraceni li catturarono tutti, qualcuno suggerì di affrontare il martirio piuttosto che arrendersi; “ma noi non gli demmo mica retta”, commentò candidamente Joinville. Attraverso la sua Vita di San Luigi scopriamo un Medioevo cavalleresco molto più concreto e disincantato di quello che raccontano le canzoni di gesta.

#20 Il Mercante – Come pensava un uomo nel medioevo – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2011)

#20 Il Mercante – Come pensava un uomo nel medioevo – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2011)

Dino Compagni era un mercante che fu sorteggiato per avere una responsabilità di governo a Firenze. Il professor Barbero ci racconta la Firenze dell’epoca attraverso gli occhi di un uomo del popolo.Community: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ ----Dino Compagni era un mercante fiorentino. La città e la sua prosperità erano le uniche cose a cui teneva, e la gente andava divisa in due categorie: le brave persone, che si davano da fare per il bene comune, e i malvagi. Ammirava i gentiluomini capaci di rischiare la pelle in battaglia, ma ne temeva la violenza e trovava giusto che fossero esclusi dal governo della città. Quando parlava del papa o di un re, abbassava la voce, intimidito davanti a personaggi così grandi, e quasi non osava criticarli. Per sorteggio si trovò ad avere responsabilità politiche a Firenze in un momento cruciale, ne fu così sbalordito che si mise a scrivere, in italiano, perché in latino non avrebbe saputo farlo. La sua Cronica mostra la Firenze del tempo di Dante attraverso gli occhi di un uomo del popolo, di quelli a cui solo nei comuni italiani poteva capitare di essere chiamati al governo.

#19 Il Frate — Come pensava un uomo del medioevo — Barbero Riserva (Festival della Mente, 2011)

#19 Il Frate — Come pensava un uomo del medioevo — Barbero Riserva (Festival della Mente, 2011)

Il professor Barbero, attraverso la testimonianza di Fra’ Salimbene da Parma, ci racconta il punto di vista sul medioevo di un frate francescano.Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itSpranga: https://spranga.xyzTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/---------Salimbene da Parma era un francescano che si vergognava di chiedere l’elemosina perché, essendo nato nobile, avrebbe dovuto andare a cavallo, divertirsi nei tornei e farsi apprezzare dalle belle donne. Da giovane aveva creduto ciecamente alle profezie sulla fine del mondo, ed era rimasto molto male scoprendo che non erano vere. Si commuoveva fino alle lacrime davanti all’umiltà del re di Francia San Luigi, ma non riusciva a non ammirare il geniale imperatore Federico II, scomunicato. Scriveva in un latino infarcito di citazioni bibliche, ma pensava in dialetto padano. Non aveva riguardi per nessuno, e gli scappavano affermazioni per niente politically correct, come quando definì gli italiani del Sud “homines caccarelli et merdacoli”. Attraverso la sua monumentale Cronaca scopriamo che un frate medievale poteva essere molto più divertente e spregiudicato di quel che ci aspetteremmo.

#18 Giovanna d’Arco - Come pensava una donna nel medioevo? - Barbero Riserva (Festival della Mente, 2012)

#18 Giovanna d’Arco - Come pensava una donna nel medioevo? - Barbero Riserva (Festival della Mente, 2012)

Dalla serie “Come pensava una donna nel medioevo?” (Festival della Mente 2012) il professor Barbero racconta la vita e i pensieri di Giovanna d’Arco.Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#17 Christine de Pizan – Come pensava una donna nel medioevo? – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2012)

#17 Christine de Pizan – Come pensava una donna nel medioevo? – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2012)

La prima scrittrice femminista della storia era un'italiana, anche se scriveva in francese. Era la figlia di Tommaso da Pizzano, medico e astrologo del re di Francia Carlo V; quando il padre si accorse del suo talento, nonostante l'opposizione della madre la incoraggiò a studiare e a scrivere. Christine non era una ribelle, si sposò con un segretario del re ed ebbe figli; rimasta vedova a trent'anni, con una famiglia da mantenere, si disse che ormai era diventata come un uomo e decise di conquistare il successo scrivendo. I suoi libri vennero accolti con entusiasmo da principi, filosofi e poeti e le garantirono la fama e la ricchezza. Ma lei non si accontentò: ora che la sua voce era ascoltata, attaccò i luoghi comuni maschilisti, sostenendo che se a tutte le donne fosse stato consentito di studiare come a lei, la pretesa superiorità degli uomini sarebbe andata in fumo.Dal Festival della Mente di Sarzana, il prof. Barbero racconta Christine de Pizan nella seconda lezione del ciclo "Come pensava una donna nel Medioevo?"Festival Della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#16 Caterina da Siena – Come pensava una donna nel medioevo? – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2012)

#16 Caterina da Siena – Come pensava una donna nel medioevo? – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2012)

«Per secoli le donne non hanno avuto voce in pubblico, a meno che non fossero regine. Nel Medioevo poche ragazze ebbero la forza di costringere una società maschilista ad ascoltarle e a lasciarle libere di vivere come volevano, e spesso pagarono per questo un prezzo altissimo. Caterina da Siena sentiva la voce di Dio, e voleva gridare agli altri ciò che Dio le dettava. Figlia di un artigiano con una famiglia numerosa, già da ragazzina costrinse il padre a darle una stanza tutta per sé, per essere libera di vegliare, pregare e fare penitenza. Col tempo arrivò a farsi ascoltare dal papa e dai cardinali, a cui scriveva durissime lettere di rimprovero; e i capi della Chiesa chinavano la testa davanti a questa ragazza che morirà ad appena trentatré anni, distrutta dai digiuni.»Dal Festival della Mente 2012 di Sarzana, il prof. Barbero racconta Caterina da SienaFestival Della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#15 La Terra Piatta - Medioevo da non credere - Barbero Riserva con Alberto Guidetti (Festival della Mente, 2013)

#15 La Terra Piatta - Medioevo da non credere - Barbero Riserva con Alberto Guidetti (Festival della Mente, 2013)

Nel Medioevo tutti erano convinti che la Terra fosse piatta… o forse no? Il prof. Barbero racconta uno del falsi miti sul Medioevo. Conduce: Alberto Guidetti (@bebaster)Fantastico, un varietà alla radio: https://spoti.fi/38Gmd16Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/-----Cristoforo Colombo dovette convincere i dotti di Salamanca che la terra era rotonda prima di ottenere dalla regina Isabella le tre caravelle; molti pensavano che fosse un pazzo, e che arrivato al confine del mondo sarebbe precipitato nel nulla, perché la terra era piatta. Questa storia è conosciuta da tutti, e negli ultimi due secoli è stata rappresentata in innumerevoli opere d'arte, dai quadri dei pittori pompier ai fumetti di Altan. Ma come mai prima dell'Ottocento non se ne trova traccia da nessuna parte? E se nel Medioevo credevano che la terra fosse piatta, come mai tutti i re e gli imperatori medievali rappresentati nelle miniature, negli affreschi e nelle statue dell'epoca portano in mano un globo, per simboleggiare il loro dominio sul mondo?

#14 Lo Ius Primae Noctis – Medioevo da Non credere – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2013)

#14 Lo Ius Primae Noctis – Medioevo da Non credere – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2013)

L’immagine del signore che rivendica il diritto di giacere con le sue suddite durante la loro prima notte di nozze è ben radicata nella nostra concezione di società medievale. Ma succedeva davvero? È una leggenda puramente inventata o c'è un fondo di verità? Ascoltiamo Alessandro Barbero che risponde a queste domande ripercorrendo la storia attraverso cronache, novelle e barzellette dell'epoca.Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/-------Straordinaria risorsa per romanzieri e sceneggiatori a corto di idee, lo ius primae noctis ha un ruolo importante nei più famosi romanzi di ambientazione medievale, da Follett a Falcones, e in film come Braveheart. Nessuno, a quanto pare, trova assurdo che in quella società profondamente cristiana, in cui la Chiesa stava avviando un colossale progetto di disciplina dei comportamenti e della vita familiare, i signori potessero prendere la verginità delle giovani spose, e non come una violenza, ma come un diritto a cui bisognava inchinarsi. Ma davvero i nostri antenati del Medioevo si adattavano a subire un abuso così umiliante? E se è così, perché gli innumerevoli documenti di quell’epoca – memoriali di avvocati, atti processuali, carte di franchigia, ma anche romanzi – che ci descrivono minuziosamente le rivendicazioni dei contadini contro i loro signori non parlano mai dello ius primae noctis?

#13 La paura dell’Anno Mille – Medioevo da Non credere – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2013)

#13 La paura dell’Anno Mille – Medioevo da Non credere – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2013)

Attraverso le cronache dell’epoca il prof. Barbero ci guida alla scoperta di quello che fu l’Anno Mille per la civiltà europea medievale.Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/------ La paura dell'anno Mille affascinava i romantici. Nell'Ottocento il grande storico francese Michelet, e in Italia il nostro Carducci, descrissero in pagine straordinarie l'angoscia della folla nell'attesa della fine del mondo, e i pianti di gioia quando si scoprì che dopo tutto la vita continuava. Quando gli storici si accorsero che proprio a cavallo del Mille l'Europa medievale aveva conosciuto una svolta decisiva, uscendo dalla stagnazione dell'epoca barbarica per creare la straordinaria civiltà del basso Medioevo, parve ovvio collegare questa ripresa al benefico shock psicologico provocato dalla mancata fine del mondo. Ma davvero la gente dell'anno 999 sapeva in che anno viveva? E quel tale che proprio in quell'anno sottoscrisse il contratto d'affitto di una casa per la durata di 25 anni non aveva sentito parlare della fine del mondo?

#12 La Terza Guerra d'Indipendenza – Lo Spazio della Guerra – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2016)

#12 La Terza Guerra d'Indipendenza – Lo Spazio della Guerra – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2016)

La terza e ultima conferenza della serie “Lo Spazio della Guerra”, sulle guerre di indipendenza italiane. Il Regno d’Italia esiste da cinque anni, e le forze unitarie si apprestano ad attaccare per la terza volta l’Austria, secolare nemico, sette anni dopo l’interruzione dell’armistizio di Villafranca, in uno spazio geografico che ripropone sempre le stesse sfide strategiche.Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/communityIn copertina: Il forte di Ca’ Bellina (Verona) occupato dai soldati austriaci, 1866.Twitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/---Nel 1866 l’Italia, unita da cinque anni, attacca per la terza volta il secolare nemico, l’Austria, per completare il balzo verso oriente interrotto sette anni prima dall’armistizio di Villafranca. Stavolta la Lombardia è la base di partenza dell’invasione, il nemico è costretto nelle fortezze del Quadrilatero, gli italiani hanno la superiorità numerica e generali sicuri della vittoria. Ma in guerra esistono tanti fattori che possono cambiare un esito apparentemente già scritto: un piano strategico troppo ambizioso, le rivalità fra generali, i difetti atavici di un paese dove è considerato saggio non assumersi responsabilità. Oltre alle costrizioni geografiche di uno spazio che ripropone sempre gli stessi dilemmi, al punto che la battaglia decisiva si combatterà a Custoza, proprio dove si è combattuta, e persa, la battaglia decisiva della prima guerra d’indipendenza.

#11 La Seconda Guerra di Indipendenza – Lo Spazio della Guerra – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2016)

#11 La Seconda Guerra di Indipendenza – Lo Spazio della Guerra – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2016)

La seconda guerra d’indipendenza è la replica della prima a undici anni di distanza, sullo stesso, identico teatro, ma con tutti i fattori cambiati. Grazie alla trama tessuta da Cavour, i piemontesi hanno al loro fianco l’esercito francese, considerato il migliore del mondo. Vittorio Emanuele II non è un generale più abile del padre Carlo Alberto, anche se pensa di esserlo, ma Napoleone III si presenta come l’erede del suo grande omonimo, e il mondo ci crede. Dall’altra parte non c’è più il vecchio Radetzky, ma un giovane imperatore, Francesco Giuseppe; un solido e fedele esercito di mestiere, in cui si parlano dieci lingue, compreso l’italiano; tanti fiumi che sbarrano la strada al nemico, e alla fine le fortezze del Quadrilatero in cui rifugiarsi se le cose vanno male. Ma Francesco Giuseppe non ha intenzione di restare sulla difensiva.Festival Della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#010 La Prima Guerra di Indipendenza - Lo spazio della guerra - Barbero Riserva (Festival della Mente, 2016)

#010 La Prima Guerra di Indipendenza - Lo spazio della guerra - Barbero Riserva (Festival della Mente, 2016)

La prima lezione della serie “Lo spazio della guerra” (Festival della Mente 2016). Il professor Barbero racconta della Prima Guerra di Indipendenza e dello spazio in cui fu combattuta.Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itNewsletter community: https://tinyletter.com/barberopodcastTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#009 La Guerra delle Falkland – Come scoppiano le guerre – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2014)

#009 La Guerra delle Falkland – Come scoppiano le guerre – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2014)

L’Argentina, il Generale Galtieri, il Primo Ministro Margareth Thatcher e un arcipelago di fredde e ventose isole nell’Atlantico Meridionale: il prof. Barbero racconta lo scoppio della Guerra delle Falkland, nel 1982.Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#008 La Seconda Guerra Mondiale – Come scoppiano le guerre – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2014)

#008 La Seconda Guerra Mondiale – Come scoppiano le guerre – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2014)

Il 23 agosto 1939 Hitler e Stalin firmarono un patto di non aggressione, e il 1 settembre Hitler invase la Polonia sperando che le potenze democratiche, Francia e Inghilterra, non sarebbero intervenute. Si sbagliava: quel giorno scoppiò una guerra che si concluse dopo sei anni di morte e distruzione su una scala che il mondo non aveva mai conosciuto prima.Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#007 La Prima Guerra Mondiale – Come scoppiano le guerre – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2014)

#007 La Prima Guerra Mondiale – Come scoppiano le guerre – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2014)

Nel giugno del 1914 l’Arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero Austro-Ungarico, viene assassinato a Sarajevo. Il professor Barbero racconta la complessa rete di eventi che, a partire dall’attentato di Sarajevo, porterà nel giro di un mese le potenze europee alla guerra.Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#006 Kantorowicz – La responsabilità dello storico – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2015)

#006 Kantorowicz – La responsabilità dello storico – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2015)

Ernst Kantorowicz (1895-1963) è uno dei maggiori studiosi del potere nel Medioevo. Influenzato da Nietzsche, nella sua biografia dell’imperatore Federico II celebra il superuomo che trascende la sua epoca e cambia la storia del mondo. Nazionalista tedesco, volontario nella Prima guerra mondiale, nel dopoguerra si arruola nei Freikorps che soffocano nel sangue la rivoluzione bolscevica in Germania. Ma Kantorowicz è ebreo, e coll’avvento del nazismo emigra in America, dove gli viene offerta una cattedra a Berkeley. Nel 1949, ai tempi del maccartismo, l’università obbliga tutti i docenti a prestare un giuramento anticomunista: Kantorowicz è uno dei pochi a rifiutare. Il suo gesto gli costa il licenziamento e scatena una polemica che avrà vasta risonanza, aprendo la strada al ripensamento che di lì a poco metterà fine agli eccessi della caccia alle streghe.Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#005 Marc Bloch - La responsabilità dello storico - Barbero Riserva con Elio Biffi (Festival della Mente, 2015)

#005 Marc Bloch - La responsabilità dello storico - Barbero Riserva con Elio Biffi (Festival della Mente, 2015)

Il prof. Barbero racconta la vita e le opere di Marc Bloch, uno dei più importanti storici moderni. Conduce: Elio Biffi (@eliobiffi)Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

#004 Salvemini – La responsabilità dello storico – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2015)

#004 Salvemini – La responsabilità dello storico – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2015)

Gaetano Salvemini è uno dei maggiori storici italiani dell’inizio del Novecento. Socialista e meridionalista, interventista e antifascista, accompagnò sempre all’insegnamento universitario un costante impegno nella lotta politica.Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/---La responsabilità dello storico: Gaetano Salvemini (1873-1957) è uno dei maggiori storici italiani dell’inizio del Novecento. Capofila della scuola economico-giuridica, che svecchia la storiografia italiana aprendola alle lezioni delle più avanzate storiografie europee, accompagna all’insegnamento universitario un costante impegno nella lotta politica. Socialista e meridionalista, denuncia la corruzione del governo Giolitti nel libro Il ministro della malavita (1910). Sostenitore dell’intervento nella Prima guerra mondiale, si schiera fin dall’inizio contro il fascismo, e nel 1925 emigra a Parigi dove insieme ai fratelli Rosselli fonda il movimento Giustizia e Libertà. Invitato negli Stati Uniti, dal 1933 insegna a Harvard; tornato in Italia nel 1949, continua fino alla fine della vita la sua battaglia per una scuola pubblica, laica e gratuita.

#003 Il rapimento di Aldo Moro - Una rete di terroristi - Barbero Riserva (Festival della Mente, 2018)

#003 Il rapimento di Aldo Moro - Una rete di terroristi - Barbero Riserva (Festival della Mente, 2018)

Il 16 maggio 1978 le Brigate Rosse rapirono, a Roma, l’allora presidente della DC Aldo Moro. Nella settimana dell’anniversario ascoltiamo il professor Barbero raccontare come l’operazione fu organizzata ed eseguita dalle Brigate Rosse, la più importante rete di terroristi che abbia mai agito in Italia. Dal Festival della Mente 2017.Conduce la puntata: Aimone Romizi dei FASK (@aimoneromizi)Twitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/---Il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro rappresentano l'azione più clamorosa compiuta dal terrorismo rivoluzionario nell'Europa del secondo Novecento. A compierla è un nucleo di militanti delle Brigate Rosse che dispone di basi, rifugi, fiancheggiatori nel cuore della capitale, ed è in grado di rifornirsi di armi, automobili con targhe false, divise militari: una rete clandestina talmente efficiente da alimentare, a posteriori, ogni sorta di dietrologie, nel tentativo di spiegare qualcosa di incredibile.

#002 Il Dott. Sorge a Tokyo – Una rete di spie – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2015)

#002 Il Dott. Sorge a Tokyo – Una rete di spie – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2015)

Il prof. Barbero racconta la storia di Richard Sorge, conosciutissimo giornalista tedesco che tra il 1933 e il 1941 spiò Giappone e Germania per conto dell’Unione Sovietica, influenzando notevolmente l’andamento della Seconda Guerra Mondiale.Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ Per otto anni, dal 1933 al 1941, un giornalista tedesco a Tokyo, conosciutissimo e iscritto al partito nazista, fornì segretamente a Stalin informazioni di vitale importanza, fra cui la data dell’attacco di Hitler all’Unione Sovietica. Formata da cronisti e politici giapponesi, un giornalista jugoslavo e un esperto tedesco di cifrari, la rete di Richard Sorge aveva accesso ai segreti dell’ambasciata tedesca e del governo nipponico: nessun’altra rete di spie ha contribuito così tanto all’esito della Seconda guerra mondiale.

#001 I GAP di Roma e l’attentato di Via Rasella - Barbero Riserva (Festival della Mente, 2017)

#001 I GAP di Roma e l’attentato di Via Rasella - Barbero Riserva (Festival della Mente, 2017)

Il professor Barbero racconta di cosa erano i GAP, i gruppi di azione patriottica, e di come fu pianificato ed eseguito l’attentato all’esercito tedesco a Roma, in via Rasella, il 24 marzo del ‘44.(in foto: Gruppo di gappisti romani, da "Achtung Banditen!" di Rosario Bentivegna)Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itCommunity: https://discord.com/invite/54qTcwSrkeTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/--- Nella Roma occupata dai nazisti, un gruppo di ragazzi e ragazze ventenni, membri dei Gruppi di Azione Patriottica (GAP), rischia tutti i giorni la vita gettando bombe o sparando contro tedeschi e fascisti. Come tutte le organizzazioni della Resistenza, anche la loro rete clandestina è coordinata da responsabili politici al massimo livello, collegati al governo italiano. Quando nel marzo 1944 progettano un attacco alla colonna tedesca che passa da via Rasella diretta al Viminale, non immaginano che il loro sarà l’attentato più sanguinoso subito dai nazisti in una città dell’Europa occidentale, e che scatenerà una terribile rappresaglia: l’eccidio delle Fosse Ardeatine.