Lezioni da un genocidio

Lezioni da un genocidio@danielescaglione

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2024 episodes (4)

4. A cosa serve la giustizia?
Ep. 04

4. A cosa serve la giustizia?

Un milione di uccisioni, un paese devastato, senza più giudici né avvocati, con prigioni che non possono accogliere nemmeno un ventesimo delle persone che, probabilmente, hanno partecipato al genocidio dei Tutsi. Il modo con cui si è cercato di fare giustizia, fuori e dentro il Rwanda, è cruciale, originale, inedito. Ha fatto la Storia e ha molto da insegnare sul modo stesso con cui, anche noi ‘occidentali’, pensiamo alla giustizia.  Di e con Daniele Scaglione e la voce di Margherita Giorgi. La foto è di Alessandro Rocca, la grafica di Fernanda Dimilta. Le musiche sono Preludes Book 2. La puerta del Vino di Paul Pitman e Mourning Song  di Kevin MacLeod, pubblicati su Freemusic Archive. Lezioni da un genocidio. Cosa possiamo imparare dal genocidio dei tutsi in Rwanda è un podcast prodotto da SPELL. Se questa storia vi interessa, potete ascoltare anche Istruzioni per un genocidio e La famiglia. 

3. 'Difesa' è una parola pericolosa
Ep. 03

3. 'Difesa' è una parola pericolosa

Com’è possibile che così tante persone abbiano partecipato attivamente al genocidio dei Tutsi? Cosa ha spinto donne, uomini, giovani, anziani, persone istruite e analfabete a uccidere i propri concittadini? Difficile dare una risposta valida per ogni caso. Certo, però, tutti i massacratori erano ossessionati dalla necessità di ‘difendersi’. Un’ossessione, quella per la difesa, che è molto diffusa in tante parti del mondo, ed è pericolosa. Di e con Daniele Scaglione e la voce di Margherita Giorgi. La foto è di Alessandro Rocca, la grafica di Fernanda Dimilta. Le musiche sono Sonatina  e Virtutes Instrumenti  di Kevin MacLeod. La canzone I Watussi di Edoardo Vianello è tratta da qui.  Lezioni da un genocidio. Cosa possiamo imparare dal genocidio dei tutsi in Rwanda è un podcast prodotto da SPELL. Se questa storia vi interessa, potete ascoltare anche Istruzioni per un genocidio e La famiglia. 

1. A cosa serve l'ONU?

1. A cosa serve l'ONU?

Il 21 aprile del 1994 il Consiglio di Sicurezza prende una delle decisioni peggiori di tutta la storia delle Nazioni Unite. Descrivere i fatti di quel giorno come "un fallimento dell'ONU" è riduttivo, perché impedisce di capire cosa e chi hanno impedito di fermare il genocidio dei tutsi in Rwanda. Ancora, non consente di capire che le Nazioni Unite potrebbero essere uno strumento formidabile - di cui c'è un grande bisogno - se qualcuno non togliesse loro il terreno da sotto i piedi. Di e con Daniele Scaglione e la voce di Margherita Giorgi. La foto è di Alessandro Rocca, la grafica di Fernanda Dimilta. Le musiche sono Storia di archi di Beat Mekanik e Waiting di Peter Rudenko. "Lezioni da un genocidio. Cosa possiamo imparare dal genocidio dei tutsi in Rwanda" è un podcast prodotto da SPELL. Se questa storia vi interessa, potete ascoltare anche Istruzioni per un genocidio e La famiglia. 

2. Ma cos'è, precisamente, un 'genocidio'?

2. Ma cos'è, precisamente, un 'genocidio'?

«In Rwanda c'è o non c'è un genocidio?». Questa domanda rimbalzava nelle stanze dell'ONU e nelle discussioni tra i diplomatici dei paesi più coinvolti nella tragedia del piccolo paese africano. Perché era così importante? Cos'è, precisamente, un genocidio? E, soprattutto, di fronte ai massacri che ancora oggi vengono commessi, cosa ce ne facciamo della Convenzione contro il genocidio del 1948?Di e con Daniele Scaglione e la voce di Margherita Giorgi. La foto è di Alessandro Rocca, la grafica di Fernanda Dimilta. Le musiche sono Nocturnal di Beat Mekanik e Green Eyes di Sergey Cheremisinov. Le dichiarazioni di Christine Shelley sono tratte da qui.Lezioni da un genocidio. Cosa possiamo imparare dal genocidio dei tutsi in Rwanda è un podcast prodotto da SPELL. Se questa storia vi interessa, potete ascoltare anche Istruzioni per un genocidio e La famiglia.