Buonasera a tutti! Siamo qui nuovamente. Questa sera desidero discutere di un tema controverso che riguarda l’attuale realtà del nostro mondo, che qualcuno definirebbe “al contrario”. In questa ottica, possiamo citare il caso di Vannacci, autore di un libro che, nonostante sia considerato mediocre, ha ottenuto un successo inaspettato. Ha sfruttato la sua notorietà, attirando l’attenzione dei critici e accumulando ricchezze senza il supporto di grandi editori. Questo fenomeno rappresenta il “mondo al contrario”, dove chi esprime idee discutibili riesce a prosperare, mentre altri restano in ombra.
Recentemente, un’altra notizia ha attirato la mia attenzione: l’istituzione di un “terzo bagno” presso l’Università Bocconi, destinato a soddisfare le esigenze delle persone transgender. Personalmente, non vedo la necessità di questa iniziativa, poiché un transgender potrebbe benissimo utilizzare il bagno che corrisponde alla propria identità di genere. La creazione di un terzo bagno sembra esagerata, specialmente considerando che gli spazi sono limitati e il numero di persone transgender non è così elevato. Le dinamiche sociali attorno a questo argomento meritano una riflessione più profonda.