Storie ribelli - micro storie di ragazzi e ragazze a mafiòpoli con Peppino Impastato.

Storie ribelli - micro storie di ragazzi e ragazze a mafiòpoli con Peppino Impastato.@paolochirco

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Radio AUT: le motivazioni di una scelta - Ep.1
Ep. 01

Radio AUT: le motivazioni di una scelta - Ep.1

Peppino coglie l'opportunità di una "rivoluzione": la liberalizzazione dell'etere e quindi la possibilità di fare radio. Uno strumento che diventa libero con le sue dirette radiofoniche. E’ una opportunità ed una occasione da cogliere per uno sviluppo democratico dell’informazione che parta dal basso (controinformazione), con la possibilità, attraverso l’uso del microfono, per la prima volta aperto e aperto a tutti, di un confronto dialettico che può intrecciare, approfondire e favorire la conoscenza e la riflessione. E’ una nuova frontiera che si apre alla libertà di opinione e alla liberalizzazione della parola. La diretta, attraverso le telefonate, è uno dei presupposti per la partecipazione attiva, dal basso, dove il cittadino prende parola e si esprime senza censure. Una cosa oggi scontata ma allora non era mai accaduto. Anche se allettante non è una scelta facile. Inizia così il racconto della vera storia di radio aut in otto episodi più un nono bonus: gli scriti di Peppino sulla radio. Andrea Bartolotta, amico e compagno di Peppino da sempre, ci conduce in una narrazione accorata, che va dalla proposta di aprire una radio libera alla chiusura dell'esperienza radiofonica. Racconto supportato da altre testimonianze ed esperienze di quelli che furono i redattori ed i pionieri di un'esperimento sociale di controinfofrmazione che si infrangerà violentemente in quella dannata notte del 9 maggio 1978. Testimonianza e voce narrante di Andrea Bartolotta. Altre testimonianze di Gianpiero La Fata, Fanny Iacopelli, Graziella Iacopelli, Marcella Stagno, Benedetto Cavataio. Spazio Donna è un frammento originale dell’epoca condotto da Fanny Vitale. Frammenti di Onda Pazza sono ricavati dalle cassette originali con la voce di Giuseppe Impastato. I volantini del collettivo femminista sono letti da Margherita Mongiovì. Gli altri documenti sonori sono stati trovati in rete.

Anteprima dello spettacolo "Il Pozzo dei Pazzi"

Anteprima dello spettacolo "Il Pozzo dei Pazzi"

Gaspare Cucinella, poeta e attore teatrale, amico da lunga data di Peppino Impastato, in questa Storia Ribelle si racconta in una sorta di autobiografia che è anche il raccconto della nascita della "Compagnia del Sarto", gruppo teatrale fondato da Franco Scaldati nella Palermo di metà anni '70 e in particolare, al racconto del come naque lo spettacolo teatrale "Il pozzo dei pazzi", specchio dei quartieri bassi di una città (Palermo) dove si vive di espedienti ma, in fondo, liberi. Spettacolo rappresentato anche a Cinisi al circolo "Musica e Cultura". Ascolta il racconto integrale del "Pozzo dei Pazzi".

Funerale Peppino Impastato: Cinisi, 10 maggio 1978

Funerale Peppino Impastato: Cinisi, 10 maggio 1978

Il funerale di Peppino Impastato, assassinato dalla #mafia a Cinisi il #9maggio78 scandito dal racconto di alcuni compagni. Un racconto partecipe e accorato dei momenti salienti del funerale di #PeppinoImpastato svoltosi a Cinisi il 10 maggio 1978, in un pomeriggio di pioggia: dall’attesa dell’arrivo della bara con i poveri resti di #Peppino, con una folla di ragazzi e ragazze, con i volti tristi e chini ad attenderla, al dolore di #Felicia; dal gesto di sfida di  #Giovanni,  pugno chiuso teso in alto, segno di sfida e continuità di lotta ai  garofani gettati a pugno chiuso sulla bara che sembra galleggiare sulla  folla che si apre al suo passaggio. Il  corteo, aperto dallo striscione, anche questo segno di sfida e  continuità di lotta: CON LE IDEE E IL CORAGGIO DI PEPPINO NOI  CONTINUIAMO, che sfila fino al cimitero con l’ultimo saluto di un canto  sommesso. Il fotoracconto del funerale, con foto inedite, è visibile su: https://youtu.be/PuQUiB20Q0U Musica di sottofondo presa ed elaborata da:  https://incompetech.filmmusic.io/song/5739-ancient-rite https://incompetech.filmmusic.io/standard-license Il brano Action Strike è di Rafael Krux - e distribuito con licenza CC0  Ancient Rite Kevin MacLeod (incompetech.com) Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 License http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/ Apocalypse Spooky Ambience Sound effects from https://www.free-stock-music.com The Preparation by BatchBug | https://soundcloud.com/batchbug Creative Commons Attribution 3.0 Unported License The Preparation by BatchBug | https://soundcloud.com/batchbug Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution 3.0 Unported License https://mixkit.co/free-sound-effects/heartbeat/ mixkit-cinematic-horror-heartbeat-transition-489 mixkit-cinematic-mystery-heartbeat-transition-492 mixkit-blockbuster-trailer-sci-fi-deep-drum-552 Dramatic Adventure by MaxKoMusic | https://maxkomusic.com/ Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported Dark Ages by MaxKoMusic | https://maxkomusic.com/ Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported Evolution Slowmotion "Music: www.bensound.com" or "Royalty Free Music from Bensound"  Creative Commons Attribution 3.0 Unported License  lo slogan "peppino è vivo" è preso dal corteo del 9 maggio 2002 il canto "morti di reggio emilia" è stato concesso gratuitamente da  "ribelli in cor, circolo arci Porta al Prato, Firenze e liberamente  riadattato.

1976: Donne a Cinisi - parte prima
Ep. 01

1976: Donne a Cinisi - parte prima

Otto donne raccontano, in questo primo episodio, le motivazioni della nascita del collettivo delle ragazze all'interno del circolo "Musica e Cultura" nella Cinisi del 1976. Sono le stesse ragazze, oggi donne, che frequentavano il circolo #musicaecultura, interrogandosi sul loro essere donna e iniziando così un perorso che le porterà ad una presa di coscienza del loro ruolo, spingendole verso una politicizzazione espressa con le inchieste e le denunce sul territorio. Dal lavoro nero alle violenze sessuali, dal salario alle casalinghe ai questionari sulle condizioni delle ragazze, dallo "Spazio Donna" a #radioaut al comizio femminista durante la campagna elettorale di #peppinoimpastato. Tutto ciò nella Cinisi perbenista, benpensante e clericale e sotto il balcone di #Badalamenti

Carnevale alternativo a Cinisi nel 1977

Carnevale alternativo a Cinisi nel 1977

Un  carnevale che è stato anche un momento culturale per noi. L’abbiamo  vissuto in maniera alternativa anche nella sala, con i prezzi politici  per un panino e una bibita, al minimo per autofinanziarci. Ogni  settimana era dedicata ad un tema: indiani, clown … e oltre  all’abbigliamento ci si comportava secondo il tema. I balli di coppia  erano considerati molto tradizionali per cui si facevano spesso trenini e  balli collettivi, balli alternativi si diceva: si ballava, si  scherzava, tutto autogestito, con costi minimi e senza nessuno che  intendesse specularci. Un carnevale, quello al circolo "Musica e  Cultura" nel 1977, trasgressivo, antagonista al carnevale tradizionale.  Una sfilata molto coreografica con palloncini ed uno splendido Peppino e  tanti altri di noi. Così si è pensato di portare l'allegria nelle strade del paese: non  un evento che allora, come oggi si svolge nel corso, la via principale,  ampia e dritta, ma un evento da fare vivere nelle strade, nei quartieri,  con la stessa idea della mostra itinerante svolta in estate: portare la  cultura, la musica, l'evento, in tutto il territorio, in mezzo a quella  gente che difficilmente usciva da casa per partecipare a quegli eventi  che si svolgevano nel corso. C'era in questo anche il tentativo di  recuperare una tradizione, la tradizione del carnevale in cui persone  vestite in modo fantasioso e con cappuccio, nei pomeriggi di carnevale,  giravano per le vie del paese, persone singole o piccoli gruppi, e tanti  ragazzini che avevano voglia di ridere e scherzare. Noi eravamo gruppo e  come gruppo ci siamo mossi. Un serpentone di persone in maschera ma  senza cappuccio, con i volti scoperti, con l'idea mettiamoci la faccia,  vestiti un po' da indiani, un po' tinti di nero, un po' da clown, che con  delle grandi latte da usare come tamburi, con dei grandi coperchi come  grancasse, giravamo per le vie del paese, ballando e cantando. Un gran  divertimento che iniziava già dai preparativi, quando i locali del  circolo "Musica e Cultura", tra scherzi e risate, si trasformavano in  laboratorio da trucco.

Marcella di radio AUT racconta il convegno di Bologna del '77

Marcella di radio AUT racconta il convegno di Bologna del '77

Il 1977 fu un anno molto duro, con scontri violenti  nelle piazze,  con lo Stato che colpiva tutte le forme di dissenso,  criminalizzando ed  arrestando studenti, operai, intellettuali, editori e  giornalisti.  Questo clima di repressione indignò la comunità  internazionale che  diffuse un appello, a firma degli intellettuali  francesi, contro la  repressione e la militarizzazione del territorio.  Questo diede lo  spunto al convegno di tre giorni, tenutosi a Bologna, a cui anche una  rappresentanza del Circolo "Musica e Cultura" e di "Radio AUT"  parteciparono, telefonando in Radio la diretta degli incontri. Peppino  Impastato fu tra questi inviati a Bologna. In questo episodio è Marcella Stagno che racconta a  "Storie ribelli" quella esperienza. Dedicato a Giorgiana Masi