Tre storie di attacchi informatici recentissimi, che hanno colpito anche privati, istituzioni e aziende nazionali, illustrano bene i differenti livelli di sofisticazione degli aggressori online e permettono di capire meglio come lavora realmente questo mondo spesso sconosciuto. Si va dagli hacker filorussi che intasano i siti ma non riescono a bucarne le difese, causando disagi mediaticamente rumorosi ma nessun danno permanente, ai professionisti del crimine, che scoprono falle inedite in un popolare programma di trasferimento di file, MoveIt, e le sfruttano per rubare dati sensibili alle aziende chiedendo un riscatto per non pubblicarli. E in mezzo ci sono i ladri che attaccano i giocatori di Minecraft infettando le "mod", ossia le modifiche scaricabili al gioco. Per ciascun attacco, comunque, c’è un rimedio.