Alcuni dipendenti di Tesla si scambiavano i video ripresi dalle telecamere delle auto di questa marca, con una lampante violazione delle regole di privacy, ma ci sono alcuni aspetti tecnici importanti da chiarire rispetto a quanto diffuso da alcuni media. Intanto c’è una fuga di dati dei clienti, subita da Hyundai, che ha possibili conseguenze di sicurezza per chiunque abbia un’auto di questa marca, specialmente in Italia o in Francia. E poi c'è una mezza bufala diffusa addirittura dall’FBI: l’allarme per le prese di ricarica pubbliche per telefonini, tablet e computer. La situazione non è affatto così drammatica come sembra.