Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,
al magico mondo delle tolleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Borghi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiralinee,
il podcast che vi porterà in un viaggio affascinante attraverso il mondo del CAD,
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture!
La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
Bentornati amici Tiralinee e benvenuti all'episodio numero 87.
Ci avviciniamo al Natale,
mancano meno di 10 giorni e immagino molti di voi già indaffarati tra i preparativi per i cenoni e la corsa ai regali.
Io stesso sono stato trascinato in un tour de force tra i centri commerciali e i negozi per raccogliere tutto il necessario.
Insomma,
l'atmosfera delle feste si fa sentire.
Oggi invece parliamo di tendenze che stanno cambiando il panorama CAD per il 2024 e naturalmente il 2025.
Una direzione che sembra ormai chiara è l'abbraccio quasi totale del cloud con lo sviluppo di prodotti sempre più connessi e collaborativi.
Questo trend coinvolge non solo il nostro settore ma sta toccando ogni ambito tecnologico spingendoci a ripensare i flussi di lavoro tradizionali.
Successivamente entreremo anche nel mondo degli SKU e
cercheremo di capire come queste sottile differenze possono
impattare sulle prestazioni delle nostre workstation.
Se il termine SKU vi sembra astruso o scuro non preoccupatevi ci arriveremo tra poco e tutto diventerà più chiaro.
Ovviamente non mancheranno le nostre CAD pillz che vi terranno aggiornati
sulle ultime novità e curiosità del settore ma oggi voglio chiudere
la puntata con una piccola sorpresa in stile one more thing.
Rimanete con me fino alla fine e iniziamo con il cuore della puntata.
Non si può dire abbastanza.
Il software CAD è fondamentale per il processo di sviluppo del prodotto.
È utilizzato per ideazione,
prototipazione,
produzione,
vendite e marketing.
Prima del software CAD i progettisti e gli ingegneri trascorrevano ore a disegnare sul tavolo da disegno.
Gli sviluppatori di prodotti non sarebbero stati in grado di
lanciare un prodotto sul mercato senza CAD a meno che non fosse
una preoccupazione primaria tenere il passo con la concorrenza.
Ma nel 2024 la concorrenza è la preoccupazione,
non è una novità.
Ciò che è nuovo tuttavia è il modo in cui il software CAD e i suoi sviluppatori
stanno migliorando ma stanno migliorando le funzioni per accelerare i
processi di sviluppo dei prodotti riducendo gli errori e creare
una migliore esperienza utente e offrire integrazioni migliori.
Il rapporto State of Product Development e Hardware Design 2023-2024
commissionato da Onshape e condotto dalla società di ricerca
indipendente Isurus ha individuato tre tendenze principali.
I fornitori CAD per stare al passo con i tempi stanno sfruttando la tecnologia cloud.
Gli utenti sono insoddisfatti di alcuni elementi del software
CAD desktop e l'integrazione con la tecnologia nello
sviluppo dei prodotti sta diventando fondamentale.
Questi sentimenti trovano eco nel Manufacturing Industry Outlook 2024 di Deloitte,
un'analisi profondita della direzione verso cui si stanno
muovendo il settore manufatturiero statunitense e naturalmente
quello poi internazionale e delle relative motivazioni.
Le tecnologie cloud stanno rivoluzionando i processi di sviluppo dei prodotti apportando cambiamenti significativi e positivi.
Uno dei vantaggi principali di queste tecnologie risiede nella loro capacità di affrontare le sfide legate alla collaborazione nella produzione.
Grazie agli strumenti avanzati che il cloud offre,
i team possono comunicare in modo più efficiente e condividere informazioni vitali in tempo reale,
indipendentemente dalla loro posizione geografica.
Questo miglioramento non solo accelera il processo decisionale,
ma riduce anche gli errori legati alla mancanza di sincronizzazione o alla comunicazione inefficace.
In risposta a questa crescente adozione,
i fornitori di software stanno intensificando gli sforzi di sviluppare e perfezionare i loro prodotti cloud.
Questa spinta verso la fornitura di soluzioni cloud di alta
qualità contribuisce ulteriormente a trasformare l'industria
rendendo il cloud non solo un vantaggio competitivo,
ma una necessità strategica per le aziende che vogliono restare al passo con le innovazioni tecnologiche.
L'adozione delle tecnologie cloud da parte delle aziende è sostenuta da evidenze concrete sui benefici ottenuti.
Secondo Deloitte,
l'integrazione di tecnologie avanzate come il cloud porta ha un significato miglioramento in termini di efficienza operativa,
produttività,
qualità del prodotto e riduzione dei cold.
In particolare,
un sondaggio condotto dalla stessa Deloitte rivela che l'83% dei
produttori crede fermamente che le soluzioni tecnologiche attuali e future
trasformeranno radicalmente lo sviluppo dei prodotti entro i prossimi 5 anni.
Questo dato evidenzia una chiara fiducia nel potenziale delle innovazioni cloud per rivoluzionare il settore.
Il rapporto The State of Product Development conferma questa tendenza
mettendo in luce l'incremento nell'uso di software CAD cloud nativo e
piattaforme di gestione di dati basate su architetture cloud ibride.
Queste tecnologie non solo semplificano i processi di progettazione e sviluppo
ma favoriscono una maggiore integrazione tra i vari reparti aziendali e
un accesso più sicuro e flessibile ai dati aumentando la capacità delle
aziende di rispondere rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato.
Il rapporto ha poi rilevato che le tre principali sfide riduzione degli sprechi di tempo,
miglioramento della comunicazione all'interno del team di progettazione
e adattamento ad aspettative di lavoro più flessibili sono i principali
fattori motivanti per l'adozione diffusa di soluzioni cloud.
Il rapporto evidenzia anche un quadro interessante per il 2024
prevedendo che un numero sempre maggiore di aziende impegnate
nello sviluppo di prodotti adotterà piattaforme cloud.
Questo fenomeno è destinato a crescere poiché i fornitori di software continuano ad ampliare e perfezionare le loro offerte basate su cloud.
La transizione non è solo una risposta alla necessità di modernizzazione ma anche una strategia per rimanere competitivi in un mercato sempre in evoluzione.
Un elemento chiave è il fatto che quasi un quarto degli intervistati
del rapporto The State of Product Development prevede di
cambiare i propri sistemi CAD entro i prossimi cinque anni.
Questo cambiamento riflette l'interesse per piattaforme più agile e moderni.
I principali fornitori di CAD come Onshape,
Solidworks e Autodesk con Fusion stanno puntando in modo deciso sullo sviluppo di soluzioni cloud rispetto a quelle desktop o on-premise.
Tuttavia le offerte non sono uniformi.
Alcune aziende propongono soluzioni completamente cloud native o mentre altre adottano modelli di cloud ibridi.
Questa differenziazione consente alle aziende di scegliere la soluzione che meglio risponde alle proprie esigenze operative.
Il rapporto State of Product Development evidenzia un dato preoccupante.
Più della metà dei 1400 intervistati ritiene che la comunicazione e l'efficienza operativa nella propria azienda siano molto scarse o nella media.
Nonostante ciò molti valutano positivamente il lavoro di squadra e il morale classificandoli come buoni o eccellenti.
Questa dicotomia suggerisce che sebbene l'atmosfera di squadra
possa essere solida esistono ancora problematiche strutturali
che impattano negativamente l'efficienza complessiva.
La causa principale di questa insoddisfazione sembra essere
legata a problemi con gli strumenti di progettazione
e ai colli di bottiglia nella gestione dei dati.
Questi problemi non solo rallentano i processi ma rappresentano un ostacolo per la dirigenza impegnata a trattenere e motivare la forza lavoro qualificata.
La Deloitte sottolinea che la gestione di mantenimento dei talenti è una delle
principali sfide del settore confermata anche da un sondaggio della National
Association of Manufacturing dove il 75% dei dirigenti identifica il
reclutamento e la conservazione di personale qualificato
come la principale preoccupazione aziendale.
In risposta le aziende stanno introducendo una maggiore flessibilità lavorativa
sia in termini di orario che di luogo e stanno aumentando le retribuzioni
per attrarre e mantenere i talenti come conferma l'analisi
di Deloitte basata sui dati del Bureau of Labor Statics.
L'introduzione di strumenti CAD nativi,
cloud nativi,
stanno trasformando quindi la modalità con cui i professionisti approcciano al lavoro.
A differenza dei modelli ibridi o delle soluzioni desktop
tradizionali il CAD cloud nativo offre una maggiore
facilità di accesso e migliorano le esperienze utenti.
I professionisti che utilizzano questi strumenti si dichiarano infatti molto
più soddisfatti rispetto alle loro controparti che utilizzano sistemi ibridi
o on-premise come riportato dall'osteato a product
development che ho appena accennato sopra.
Il successo di OnShape evidenziato da un elevato net promoter score mostra una crescente preferenza per le soluzioni cloud native.
Una soluzione che influisce positivamente non solo sull'efficienza operativa ma anche sulla soddisfazione e il benessere dei dipendenti.
Questa tendenza diventa fondamentale mentre le aziende cercano di bilanciare produttività e motivazione dei lavoratori.
Il passaggio a una produzione più intelligente è un atto che è un'azienda.
che sta avvenendo in tutto il mondo.
Le fabbriche moderne integrano tecnologie come l'intelligenza artificiale,
il 5G,
lo IoT,
le analisi dei dati e il cloud computing per migliorare lo sviluppo dei prodotti.
Questa evoluzione non riguarda solo le macchine ma si
riflette anche negli strumenti digitali come il CAD che
sta diventando sempre più interconnesso con altri sistemi.
Il CAD e i sistemi di gestione dei dati,
il PDM per intenderci,
si stanno integrando maggiormente unendo le forze per migliorare l'efficienza complessiva.
Tradizionalmente CAD e PDM sono sistemi separati con una connettività limitata.
Tuttavia l'emergere di architetture PDM cloud native sta modificando questa dinamica.
Queste piattaforme immagazzinano automaticamente i dati in database sicuri basati sul cloud,
eliminando quindi la necessità di azioni manuali di salvataggio,
tra virgolette,
e riducendo così gli errori.
Il risultato è una gestione dei dati più fluida e affidabile.
Gli intervistati del State of Product Development hanno espresso una maggiore
soddisfazione per le soluzioni PDM cloud native rispetto alle alternative
indicando una direzione chiara per il futuro dell'integrazione CAD-PDM.
Musica Quando si esplora l'acquisto di componenti hardware per le Workstation CAD,
uno degli aspetti spesso sottovalutati è la complessità nascosta dietro ai codici SCU,
SKU.
Questo acronimo,
che sta per Stock Keeping Unit,
è un identificatore univoco che le aziende utilizzano per distinguere varianti specifiche di un prodotto.
Nel contesto dell'hardware queste differenze possono sembrare piccole,
ma possono tradursi in variazioni significative nelle prestazioni e nelle capacità operative delle Workstation.
Quando un produttore rilascia nuove linee di processori o schede grafiche,
la differenza tra le varianti possono essere difficili da decifrare per chi non è esperto.
Prendiamo come ad esempio le GPU della linea Nvidia.
Le versioni desktop e quelle mobili spesso condividono nomi simili o addirittura identici,
come nel caso della RTX A5000.
Tuttavia,
nonostante la somiglianza nei nomi,
le prestazioni effettive possono variare notevolmente.
Le versioni mobile sono progettate per bilanciare la potenza e l'efficienza energetica,
il che spesso comporta un compromesso in termini di prestazioni pure.
Questo si traduce in una realtà complessa per i professionisti del CAD.
Per chi lavora su progetti complessi che richiedono una potenza di calcolo significativa,
scegliere la giusta configurazione può fare la differenza tra un flusso di lavoro fluido e uno rallentato da colli di bottiglia.
Le Workstation mobile sono indubbiamente più comode e compatte,
ma la loro capacità di gestire i carichi di lavoro intensivi può essere limitata rispetto alla loro controparte desktop.
Musica Uno dei motivi principali per cui le versioni mobile
del GPU e CPU non raggiungono le stesse prestazioni delle
versioni desktop risiede nella gestione energetica e termica.
Le Workstation mobile devono operare con un budget energetico limitato e sono progettate per dissipare il calore in spazi più piccoli.
Questo porta inevitabilmente a riduzione delle prestazioni per evitare il surscaldamento e garantire la stabilità operativa.
Ad esempio,
l'RTX A5000 mobile può sembrare identica alla sua versione desktop,
ma le specifiche interne raccontano una storia completamente diversa.
La versione mobile infatti condivide componenti caratteristiche con l'RTX A4000 desktop,
risultando così meno potente rispetto a quanto suggerirebbe il nome.
Questa discrepanza non è immediata e non è visibile subito,
a meno di non approfondire le specifiche tecniche creando confusione tra gli utenti che scelgono,
basandosi solo e esclusivamente sui nomi dei prodotti.
Capire quindi quale configurazione sia la più adatta alle proprie esigenze significa valutare attentamente non solo il nome del modello,
ma anche i dettagli delle specifiche.
Per chi lavora con il CAD,
la scelta di una GPU e di una CPU può essere influenzata da diversi fattori.
Il primo sicuramente è il tipo di lavoro.
Se i progetti richiedono rendering in tempo reale o simulazioni complesse,
le workstation desktop con componenti di punta possono garantire una potenza superiore e un flusso di lavoro più efficiente.
C'è la portabilità versus le prestazioni.
Le workstation mobile sono ideali per chi ha bisogno di lavorare in mobilità,
ma questa comodità ha un prezzo in termini di prestazioni.
È importante essere consapevoli dei compromessi e valutare se l'efficienza di una workstation mobile sia sufficiente per gestire i carichi di lavoro previsti.
E infine il budget.
Le workstation desktop ad alte prestazioni possono essere molto costose rispetto ai modelli mobile,
ma spesso offrono un migliore rapporto di prestazioni-prezzo per chi lavora con applicazioni CAD che richiedono risorse veramente significative.
La comprensione delle differenze nascoste dietro ai codici SCU è cruciale per evitare sorprese sgradevoli.
Le workstation mobile possono essere eccellenti per un'attività meno intensiva,
ma le progettazioni leggera e il disegno tecnico,
ma quando si parla poi di carichi di lavoro impegnativi,
insomma,
le versioni desktop restano imbattibili.
Il vero problema è che le differenze tra i modelli spesso non sono immediatamente chiare,
specificatamente per chi non ha una familiarità con i componenti hardware.
Alcuni utenti potrebbero scoprire troppo tardi che la GPU di punta scelta per la propria workstation mobile non si comporta come previsto,
soprattutto in confronto a una controparte desktop magari di livello inferiore.
Anche se i nomi dei modelli possono far pensare che le versioni mobili e desktop siano quasi identiche,
le prestazioni poi effettive dimostrano sempre il contrario.
Questo avviene perché le versioni mobili sono spesso limitate
nel numero dei core attivi o nella frequenza massima
di funzionamento per ridurre il consumo energetico.
Insomma,
in un mondo in cui i nomi dei prodotti sono progettati per attirare l'attenzione e le specifiche sono sepolte sotto tantissimi dettagli tecnici,
la consapevolezza è fondamentale.
Capire cosa si nasconde dietro a un codice SCU e approfondire le specifiche permette di prendere decisioni più informate.
Per chi lavora con CAD e applicazioni simili,
l'obiettivo è trovare il vero equilibrio tra potenza e praticità,
assicurandosi che l'hardware scelto possa sostenere un flusso di lavoro senza compromettere la produttività.
Sia che siate cercando la portabilità o le massime prestazioni,
è essenziale fare una ricerca approfondita.
La conoscenza delle differenze tra la versione mobile e desktop nei componenti hardware,
così come la loro corrispondenza con le esigenze specifiche,
permette di evitare frustrazioni e ottimizzare l'investimento tecnologico per il vostro lavoro.
E arriviamo alle nostre CAD Pills.
Avendo usato AutoCAD per gran parte della mia carriera professionale e lavorando spesso fianco a fianco con altri utenti,
mi sorprende quanto possono essere diversi i nostri approcci,
nonostante utilizziamo lo stesso strumento.
Parlando di AutoCAD è interessante osservare due tipi di tiraline.
Da un lato ci sono persone come me che amano personalizzare il programma e spingere un po' oltre i suoi limiti.
Per farlo sfrutto ancora le librerie AutoLisp,
gli script e soluzioni che permettono anche di estendere le funzionalità e automatizzare dei processi nognosi come la gestione dei blocchi.
D'altro canto ci sono utenti che preferiscono mantenere tutto così com'è,
non vogliono complicarsi la vita con codice o personalizzazioni varie.
Si vedono un po' più come disegnatori che programmatori e si accontentano dei comandi che già conoscono.
Questo approccio pur rispettabile mi sembra anche un'occasione persa perché automatizzare le attività ripetitive fa davvero la differenza.
Per questi utenti che io scherzatamente chiamo campeggiatori AutoCAD perché rimangono saldamente legati alla loro comfort zone,
C'è comunque una buona notizia,
non serve essere programmatori per rendere il lavoro più efficiente.
Infatti AutoCAD con la versione 2025 ha introdotto uno strumento
chiamato Action Recorder che consente di registrare le azioni
che si compiono più spesso e trasformandole in una macro.
Una volta creata si può riprodurla con un solo clic risparmando così tempo e fatica.
Questo strumento si trova nella scheda manage della barra multifunzioni ed è davvero semplice da usare.
Inoltre si può persino condividere queste macro con il vostro team o altri colleghi.
Se siete curiosi di sapere di più trovate il link in descrizione dove vi è rispiegato tutto in modo molto chiaro e diretto.
Credetemi potrebbe davvero rivoluzionare il vostro modo di lavorare con AutoCAD.
Parliamo ancora di AutoCAD e di Autodesk e vi faccio la domanda avete appena iniziato con AutoCAD o avete bisogno di un piccolo ripasso?
Allora ci pensa Mama Autodesk e il team AutoCAD Content Experience
Design ha recentemente rilasciato una nuova serie in 12 parti che
descrive in dettaglio le basi di AutoCAD dall'inizio alla fine.
Da un tour dell'interfaccia utente all'uso dei comandi,
alla creazione di oggetti 2D,
all'avvio dei blocchi e molto molto altro.
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video e persino esercizi da provare per consolidare queste nuove competenze.
L'intera serie AutoCAD Foundation è disponibile online,
vi lascerò però i link in descrizione,
ed è disponibile anche in AutoCAD 2025 come parte della guida del prodotto.
Ah,
naturalmente non si spende neanche un euro.
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A presto!
Questa doveva essere una CAD PILS,
ma era una notizia troppo succolenta e quindi ve la propongo quasi come un One Month Think di Jobsiana Memoria.
Tenete strette le vostre cuffie,
ma rullo di tamburi,
Nvidia sta preparando un ingresso rivoluzionario nel mercato dei SOC ARM per computer consumer con il lancio previsto per settembre 2025.
Questo rappresenta un cambio di paradigma che potrebbe influenzare significatamente l'ecosistema tecnologico di tutto l'hardware mondiale.
In particolare nei settori come CAD,
CAM e AIK,
dove le prestazioni e l'efficienza energetica sono veramente cruciali.
La roadmap della piattaforma client PC di Nvidia sembra essere piuttosto ambiziosa,
con diversi progetti in fase di sviluppo.
Questi includono sia iniziative completamente interne a Nvidia,
sia collaborazioni con Mediatek,
un importante produttore taiwanese di chip ARM.
Nvidia ha già maturato esperienza nello sviluppo di CPU basate su architettura ARM,
come dimostrano le sue CPU Grace.
Queste vengono integrate con le GPU basate sull'architettura Nvidia Opera per creare il Grace Opera SuperChip.
Sebbene sia teoricamente possibile adattare questa tecnologia per il mercato Windows su ARM,
in formato più compatto,
è più probabile che Nvidia stia lavorando a un SOC,
quindi a un system on chip,
che unisca CPU,
GPU e una NPU in singolo elemento di silicio,
con memoria integrata condivisa.
Questo è un approccio che sarebbe simile ai chip della serie Apple Silicon di Apple.
Le CPU Grace di Nvidia rappresentano un notevole esempio di ciò che l'architettura ARM può offrire,
soprattutto quando combinate con le potenti GPU basate sull'architettura Opera.
Si prevede che il primo SOC ARM di Nvidia per il mercato Windows sarà lanciato intorno a settembre 2025.
Probabilmente sarà pensato per il segmento consumer di fascia alta,
trovando applicazioni in laptop,
desktop e workstation SFF,
quelle in small form factor,
che utilizzano Windows su ARM come sistema operativo.
Un SOC basato su ARM non è una novità per Nvidia,
come ha già esplorato questo territorio con il suo Tegra SOC.
Ora potrebbe sorprendere ancora il mercato presentando un SOC ARM capace di integrare con una potente GPU discreta Nvidia,
puntando a competere con i sistemi più performanti di AMD e Intel,
specialmente nel segmento dei PC da gaming.
Questo tipo di soluzione potrebbe anche attirare professionisti che necessitano sia di prestazioni grafiche di alto livello,
ma anche di CPU estremamente veloci.
Qui entrano in scena mercati come quelli dell'AIC,
l'architettura,
ingegneria e costruzioni e il settore CAD in generale.
Aziende leader nella produzione di workstation,
come la Box Technology,
già offrono macchine professionali ad alte prestazioni con GPU certificate per uso professionali e GPU di fascia alta orientate al gaming.
Un chip ARM capace di sfidare Apple nelle prestazioni single thread,
unito alla tecnologia GPU di punta di Nvidia,
potrebbe cambiare le carte in tavola per il mercato generale dei PC Windows.
Attualmente,
il chip single thread più veloce sul mercato è l'Apple M4,
che ha superato per primo la barriera dei 4.000 punti in Geekbench 6.
Questo traguardo lo colloca ai vertici delle prestazioni.
Come Apple e AMD,
anche Nvidia è un cliente chiave di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company,
la famosa TCMC,
il che garantisce un accesso privilegiato ai nodi di processo più avanzato.
Nvidia potrebbe addirittura essere tra i primi a lanciare un SOC ARM basato sul nuovo nodo a 2 nanometri di TSMC,
con l'uscita prevista nella seconda metà del 2025.
Il lancio a settembre sarebbe perfettamente in linea con la roadmap di TCMC,
che sembra procedere senza ritardi.
Al momento,
Qualcomm ha un accordo esclusivo con Microsoft per la fornitura di SOC destinati a Windows su ARM,
ma questo contratto scadrà nel 2024,
quindi oggi.
Dal prossimo anno,
qualsiasi produttore potrà lanciare computer basati su ARM per il sistema operativo Windows on ARM,
aprendo quindi il mercato a una maggiore competizione.
Lo Snapdragon X Elite di Qualcomm,
al momento del suo rilascio,
ha superato le prestazioni dell'Apple M2 e dei migliori chip di AMD e Intel,
soprattutto nei testi di single thread,
come dimostrano i risultati di Cinebanks di Maxon.
Qualcomm sta già lavorando al successore del Snapdragon X Elite,
con un lancio previsto per la metà del 2025.
Questo nuovo chip sarà in diretta competizione con i futuri Apple M4 e M5,
oltre ai primi chip ARM di Mediatek per Windows su ARM,
atteso per la fine di 2025 e inizio 2026.
Nel frattempo si vocifera che anche AMD e Intel stiano lavorando a un SOC ARM per questo mercato,
ma al momento non ci sono dettagli concreti su questi progetti.
D'altra parte,
Qualcomm ha acquisito Nuvia per migliorare le sue capacità ARM e punta anche a fornire un SOC con ottime prestazioni su Windows on ARM.
Tuttavia,
l'aggiunta di NVIDIA a questo mix potrebbe dare al mercato una scossa decisiva.
I professionisti CAD,
CAM e AEC beneficeranno particolarmente di questa concorrenza.
Sappiamo che software come AutoCAD,
ARCHICAD e Revit richiedono alte prestazioni sia CPU che GPU,
settori in cui NVIDIA eccelle grazie alle sue architetture al supporto degli ecosistemi di sviluppo come CUDA e Optics.
Con NVIDIA pronta a sfidare seriamente i chip ARM di Apple,
la risposta della casa di copertina a questa competizione agguerrita rimane da vedere.
Un possibile sviluppo è che Apple stia valutando di progettare una GPU discreta per il proprio Mac Pro,
che attualmente utilizza un SOC Apple M2 Ultra.
L'M2 Ultra integra una CPU da 24 core,
una GPU a 60 core e un Neural Engine a 32 core e una larghezza di banda di memoria impressionante,
circa 800 gigabit al secondo.
Per fare un confronto,
i processori per server EPIC di AMD raggiungono un massimo di 460 gigabit al secondo,
mentre il chip Intel Core Ultra,
nome in codice Lunar Lake,
offre una larghezza di banda di solo 136,5 gigabit al secondo.
Lunar Lake rappresenta un tentativo di dimostrare che l'architettura X86 può
essere efficiente quanto i chip ARM ed è stato il primo processore Intel ad
essere fabbricato essenzialmente da TSMC invece che negli stabilimenti Intel.
Ma come ormai ammestamente sappiamo,
queste CPU sono state essenzialmente un capriccio di Intel.
I nuovi chip ARM di NVIDIA potrebbero rivoluzionare veramente il mercato,
combinando quindi le prestazioni di una CPU di alto livello con la potenza delle GPU discrete di NVIDIA,
ideali per sia i professionisti che per i giocatori incalliti.
Per competere Apple potrebbe realmente sviluppare una GPU discreta per la sua workstation Mac Pro,
come suggeriscono alcune domande di brevetto segnalate da Apple Insider.
Tuttavia,
considerando i progressi della serie M,
Apple potrebbe decidere di continuare a puntare sui SOC integrati,
che sono sufficienti per la maggior parte dei suoi utenti e rendono le GPU discrete e rilevanti solo per un ristretto pubblico del Mac Pro.
Per NVIDIA il superamento delle prestazioni ARM di Apple e Qualcomm non sarà una passeggiata,
ma ha un naso nella manica,
il supporto alla tecnologia CUDA e RTX.
Se riuscisse a integrarli nei suoi SOC ARM,
NVIDIA potrebbe veramente rivoluzionare il mercato,
specialmente per i laptop professionali che puntano a essere sottili e leggeri,
ma anche estremamente performanti.
Attualmente la GPU per laptop RTX 4090 di NVIDIA è la più veloce sul mercato,
ma essenzialmente è sempre accoppiata con le CPU Ultra Core di Intel,
che non possono competere con l'Apple M4 in termini di efficienza e potenza.
Immaginate un SOC ARM di NVIDIA che è uguali o superi chip
della serie M di Apple e al tempo stesso offrono migliaia
di core CUDA e funzionalità RTX native e avanzate.
Sarebbe una rivoluzione capace di redefinire completamente gli standard del mondo dei laptop e delle workstation di alta fascia.
Il settore CAD sta iniziando a prestare attenzione a questo movimento,
quello di Windows su ARM.
In particolare le società BIM del gruppo Nemecek,
Graphisoft e Vectorworks sembrano interessate a potenziare questa piattaforma.
Graphisoft ha dichiarato durante un evento stampa dello scorso ottobre di stare valutando il supporto per Windows su ARM.
Allo stesso modo Bluebeam,
una società di software AEC,
ha confermato di star esplorando questa possibilità.
Intanto,
invece,
AEC Design nella release 8.2 di Elexsoft è stato il primo software CAD significativo sviluppato nativamente per Windows su ARM.
Questo programma 2D orientato al settore AEC è disponibile
anche per Apple Silicon su macOS e dimostrando quindi come il
supporto alle nuove architetture stia guadagnando terreno.
Se Windows su ARM guadagnerà un vero slancio,
l'ingresso di Nvidia in questo mercato potrebbe giocare un ruolo cruciale.
Microsoft,
al canto suo,
sta spingendo con forza per il successo di questa piattaforma,
consapevole che Intel e AMD non possono competere direttamente con Apple nel segmento dei laptop.
Questo è particolarmente importante considerando che il mercato dei laptop rappresenta oltre i due terzi dei PC venduti a livello globale.
Nel primo trimestre del 2024,
secondo Canalys,
sono stati spediti 57,2 milioni di PC,
di cui solo 12 milioni erano desktop,
mentre i notebook hanno denominato con i 45,1 milioni di unità.
Microsoft,
Apple attualmente ne detiene circa il 12% di questo mercato globale dei netbook,
ma negli Stati Uniti la sua quota complessiva di mercato ha superato il 30%.
Per Microsoft Windows su ARM rappresenta una strategia chiave per arginare questa crescita e mantenere il predominio del sistema operativo Windows,
soprattutto in un segmento,
quello del laptop,
che si sta rilevando sempre più cruciale.
In questo contesto gli utenti risultano i veri vincitori.
Questa competizione porterà a una riduzione dei costi per la tecnologia avanzata,
almeno personalmente lo spero,
una più ampia gamma di scelte e funzionalità sempre più sofisticate,
consolidando quindi una nuova era per i PC consumer e professionali.
La pressione innovativa generata da Nvidia potrebbe non solo mettere in difficoltà Apple e Qualcomm,
ma anche spingere Microsoft e la piattaforma ARM verso un ecosistema finalmente maturo e integrato.
Il quadro sin qui dilineato è altamente affascinante,
ma da professionista di lunga data non posso pormi più di una domanda fondamentale.
Come reagiranno le grandi software house del settore CAD,
in particolare Dossos System e Autodesk,
all'ingresso di Nvidia con i suoi SOC ARM?
Queste aziende,
come sappiamo,
che dominano il mercato del software CAD e AI,
potrebbero trovarsi finalmente di fronte a un punto di svolta,
nel modo in cui i loro prodotti vengono ottimizzati per un nuovo panorama hardware.
Partendo da Autodesk,
la situazione è già abbastanza complessa.
Autocad,
per esempio,
è disponibile su Apple Silicon,
ma funziona tramite Rosetta 2,
il che significa che non è ancora un'app nativa.
Questo sistema di traduzione invisibile è semplicemente efficace,
ma non senza conseguenze.
Nonostante l'impatto sulle prestazioni non sia principalmente sul lato hardware,
chi utilizza macchine Apple deve fare i conti con la quantità di RAM installata,
spesso limitata dai tagli base proposti da mamma Apple.
Attualmente solo Fusion è completamente utilizzato per Apple Silicon,
ma parliamo di un software ibrido che è a metà tra il locale e il cloud,
che lo rende un caso a parte.
Inventory invece rimane esclusivamente su Windows,
quindi lasciando il segmento ARM completamente fuori dalla sua portata.
The Soul System,
d'altro canto,
ha scelto un approccio completamente diverso.
Solidworks,
che è il suo prodotto di punta,
non ha mai avuto una versione per Mac OS o per un chip ARM,
e ne sembra esserci intenzione concreta in questa direzione.
L'azienda invece ha puntato tutto su 3D Experience,
che è una piattaforma completamente cloud-based,
che elimina la necessità di ottimizzare i loro prodotti per specifici hardware.
È una strategia interessante,
ma non è detto che possa competere efficacemente con soluzioni ARM native,
che potrebbero diventare lo standard per i prossimi ARM.
L'arrivo di NVIDIA con SOC ARM nei PC e soprattutto nelle workstation potrebbe creare un terremoto nel settore.
Vendor come Box Technology,
Lenovo o HP potrebbero iniziare a proporre un workstation basato su ARM,
NVIDIA,
con GPU discrete e integrate.
È un form factor ridotto e prestazioni che,
stando alle previsioni,
potrebbero essere fino a 4 volte superiori rispetto alle attuali piattaformi AMD e Intel,
senza contare la riduzione dell'impatto energetico dovuto ai SOC ARM.
Questo tipo di evoluzione hardware costeggerebbe le software a rivolutare le loro priorità di sviluppo,
soprattutto per rimanere competitive su piattaforme che offrono vantaggi significativi in termini di prestazione ed efficienza.
Un aspetto interessante è l'ascesa di alternative come Nemechek,
che ha già ottimizzato molti dei suoi software per Apple Silicon e,
di conseguenza,
per l'architettura ARM.
Questi li pone in una posizione di vantaggio in un futuro dominato da ARM,
dove la flessibilità e capacità di adattamento saranno fondamentali.
Non dimentichiamo nemmeno nuovi concorrenti come Sharp TD,
che ha scelto un approccio innovativo sia nell'interfaccia che nella progettazione,
proponendosi come evoluzione multipiettaforma e inattivamente compatibile con ARM.
Potremmo veramente e finalmente assistere un ridimensionamento
delle due grandi società del CAD come Autodesk e
TheSalt a favore di aziende più agili o reattive?
Solo il tempo ce lo potrà dire,
ma il panorama sembra pronto per una nuova trasformazione molto profonda
e per chi lavora con questi strumenti il futuro potrebbe rilevarsi
molto più vario e interessante di quanto ci saremo mai aspettati.
E così si conclude anche questo episodio.
Come vi dicevo,
mancano pochi giorni di Natale e il vostro tiraniere sarà presto impegnato in festeggiamenti,
cenoni e probabilmente un po' di sano caos natalizio.
Non so se riuscirò poi a mantenere la solita cadenza settimanale,
ma non disperate,
torneremo presto con nuove puntate pronti a riprendere il filo dei nostri discorsi.
Grazie davvero per essere arrivati fino alla fine,
anche oggi,
che è stato un po' lunghina come puntata,
per il vostro tempo e per la vostra attenzione.
Auguro a tutti voi intanto buone feste,
con tanta gioia e relax e magari qualche regalo tecnologico a tema CAD.
E naturalmente,
come sempre,
lunga vita e prosperità a tutti voi.
Alla prossima!
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