Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,
al magico mondo delle toleranze e ai fantastici render 3D.
Sono Daniele Borghi,
disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.
Preparatevi a salire a bordo,
perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,
ma anche di tecnologia.
Questo è il Tiraline,
il podcast che vi porterà in un viaggio affascinante attraverso il mondo del CAD,
condividendo esperienze,
consigli e tante notizie.
Siete pronti?
Allacciate le cinture!
La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.
Benvenuti amici Tiraline,
bentornati e naturalmente buon anno.
Ci eravamo lasciati poco prima di Natale con i saluti e con l'ultima puntata della quarta stagione.
Come ormai è tradizione ogni nuovo anno segna per me l'inizio di una nuova stagione di questo progetto.
Un po' per abitudine e un po' anche per una mia necessità di organizzazione.
Mi piace pensare che ogni anno sia un capitolo a sé stante.
E quindi eccoci qua.
Siamo alla puntata numero 89 e a un passo dalla fattitica puntata numero 90.
Un po' come la paura.
Questa nuova stagione si apre con tante idee e spero davvero di riuscire a portarvi non solo contenuti in solitaria ma anche qualche ospite speciale.
L'obiettivo è sempre quello di offrirvi nuove prospettive e spunti legati al mondo del CAD e non solo.
Vorrei accompagnarvi in un viaggio attorno a tutto ciò che ruota intorno al disegno tecnico,
agli uffici progettuali e al vasto mondo,
al vasto universo di noi tiralini.
Sperando anche di regalarvi nuove esperienze e anche ispirazioni.
Per questa quinta stagione ho deciso di introdurre un filo conduttore,
un fil rouge come direbbero i francesi.
Un tema che ci accompagnerà fino alla fine dell'anno.
Parliamo del Model Based Definition o per gli amici MBD.
Perché proprio il Model Based Definition?
Perché rappresenta un modo sempre più diffuso e innovativo di integrare
all'interno di un modello tridimensionale tutte le informazioni
di base e quelle necessarie per la produzione di un prodotto.
E' evidente che i software CAD si stiano sfidando per offrire la migliore esperienza possibile in questo ambito.
Questo approccio permette di seguire l'intero ciclo produttivo senza
rischiare di perdere informazioni fondamentali nei vari passaggi dalla
progettazione alla produzione e infine al montaggio delle prove.
So che abbiamo già accennato a questo argomento nella scorsa stagione ma questa volta vorrei approfondirlo davvero per bene partendo quindi dalle basi.
Parleremo del significato intrinseco del MBD e di come funziona e di come potrebbe migliorare la nostra produttività e capacità progettuali.
Insomma un vero e proprio percorso per capire come questo approccio può rivoluzionare in definitiva il nostro lavoro.
Ma non temete oggi non entreremo subito nel vivo di questo tema.
Iniziamo invece con qualcosa di più leggero.
Partiamo con una recensione a modo mio,
tra virgolette,
di un libro che considero fondamentale per chiunque lavori nel nostro settore.
Parliamo di un libro che nonostante l'era digitale in cui viviamo merita di stare sulla scrivania di ogni progettista.
Perché?
Perché nonostante l'integrazione a internet del nostro lavoro per uno strumento a cartaceo immediatamente consultabile è ancora insostituibile.
Il libro di cui vi parlerò oggi è il famoso Wadim Eikung per disegnatori tecnici che se non sbaglio è arrivato alla sua ventitresima edizione.
Inoltre oggi un paio di cut pits così veloci veloci
dalle casse d'orecchie giusto per spezzare un po' la
ruggine che si è formata durante le feste natalizie.
So che si tratta sempre di una lunga introduzione come il
mio solito ma era necessario dare anche il giusto contesto
e anticipare cosa ci aspetta in questa quinta stagione.
Ora non mi resta che dire fuoco e polveri e iniziamo con l'episodio.
Allora so che può sembrare un argomento davvero bumerissimo ma parlare di un
libro in un mondo digitale secondo me ha un certo sapore antico ma nello stesso
tempo anche un buon sapore di cose fatte vere perché nel mondo del disegno
tecnico che richiede sempre competenze precise e conoscenze dettagliate c'è
sempre la necessità di avere una risorsa indispensabile che
ogni disegnatore tecnico dovrebbe avere a portata di mano.
Questo è il Vade Mekong per disegnatori e tecnici di Luigi
Baldassini e Lorenzo Fiorineschi edito dalla Oepli poi nel
caso se riesco a trovare il link ve lo metto in descrizione.
Oggi vedo di esplorare a mio modo i punti salienti di questa guida fondamentale
offrendo un'analisi abbastanza completa visto che lo uso dalla versione credo
dall'edizione numero 18 oggi siamo arrivati alla versione alla
edizione numero 23 quindi è da un po' di anni che lo uso.
Il Vade Mekong per disegnatori e tecnici di Luigi Baldassini e Lorenzo Fiorineschi è un'opera fondamentale nel campo del disegno tecnico,
è riconosciuta almeno in Italia per la sua utilità sia da professionisti che da
insegnanti e sicuramente da studenti chi tra noi non ha mai fatto affidamento
alle piccole pagine di questo manuale e perché poi sprecare del tempo a
recensire uno sterile manuale pieno di tabelle e dati e ve lo spiego subito ve
lo spiego immediatamente il Vade Mekong per disegnatori e tecnici ha un
obiettivo chiaro quello di fornire una guida pratica e completa per coloro che
desiderano acquisire e migliorare o sicuramente approfondire le proprie
competenze nel disegno tecnico indipendentemente dal livello
di esperienza questa opera si rivolge sia ai principianti,
agli studenti per esempio che desiderano imparare le basi sia ai
professionisti che vogliono affinare le loro abilità ma soprattutto
avere la certezza che quello che sta facendo è corretto.
Il Vade Mekong è organizzato in modo molto logico e progressivo
quindi con capitoli che coprono una vasta gamma di argomenti
tra questi si trovano le basi del disegno tecnico,
le proiezioni ortogonali,
l'uso di strumenti e software specifici,
la rappresentazione di oggetti tridimensionali e le norme di rappresentazione grafica.
La struttura chiara e ben organizzata facilita la consultazione e la ricerca delle informazioni necessarie,
questa chiarezza delle spiegazioni e la presenza di numerosi esempi pratici rendono il Vade Mekong accessibile da qualsiasi persona dai principianti,
dagli studenti che sono alle prime armi anche al professionista più navigato.
Il Bada Sidi e il Fiorineschi hanno adottato un approccio didattico che coniuga spiegazioni teoriche ed esempi pratici,
questa combinazione come detto permette agli elettori di tutte
le esperienze di comprendere i concetti fondamentali del disegno
tecnico e di applicarli e di metterli in pratica su carta o su card,
ci sono delle spiegazioni sempre concise e sono facilmente comprensibili
mentre i pochi esempi illustrati aiutano poi a visualizzare
le applicazioni dei concetti in contesti reali.
Qual è il suo punto di forza?
In primo luogo è la chiarezza delle spiegazioni che rende l'apprendimento accessibile anche ai principianti.
Inoltre l'opera rappresenta una ampia varietà di esempi e illustrazioni che aiuta poi in modo visivo a comprendere i concetti,
infine fornisce le soluzioni ai problemi comuni che tutti i disegnatori,
tutti i tecnici possono incontrare nel loro lavoro quotidiano quindi offrendo anche una risorsa pratica per affrontare le sfide di tutti i giorni.
Ci sono delle applicazioni pratiche per questo Vadimekum?
Sì,
in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi momento della vostra vita professionale,
ha un impatto molto significativo nella vita di un disegnatore o di
un tecnico perché grazie alle competenze che si possono acquisire
da questa guida si è in grado di migliorare la precisione,
la qualità delle proprie rappresentazioni grafiche e inoltre facilita la
comunicazione efficace con altri professionisti del settore fornendo anche una
base comune di conoscenze e di terminologie che sono sempre molto variegate tra
i vari tecnici perché ognuno a volte chiama la stessa cosa con nomi diversi
dovuti anche allo slang derivante dal proprio lavoro o dalla propria provenienza
culturale e questo naturalmente favorisce una migliore collaborazione e
comprensione reciproca durante la progettazione
e l'esecuzione di progetti complessi.
Ma soprattutto è un compagno fidato per ogni piccolo dubbio che si presenta durante la progettazione,
durante il disegno tecnico,
qualsiasi dato,
qualsiasi progetto anche dalla costruzione semplificata di una vite o anche di una ruota dentata,
questo VADEMEICUM viene in aiuto fornendo sia calcoli,
sia esempi pratici o anche naturalmente tabelle accuratissime e sempre di buon livello.
E parliamo un po' di storia di questo VADEMEICUM per disegnatori e tecnici,
è una storia molto lunga perché naturalmente la prima edizione del VADEMEICUM è stata pubblicata con successo molti anni fa,
parliamo del 1961,
questa edizione ha rappresentato un punto di riferimento nel campo del disegno tecnico fornendo quindi ai lettori una guida completa e dettagliata.
Il libro ha guadagnato popolarità grazie al suo approccio pratico e alle spiegazioni chiare,
la prima edizione poi si concentrava principalmente sulle tecniche di disegno tradizionali e sugli strumenti di base utilizzati da disegnatore,
naturalmente parliamo del '61,
ancora c'era il tecnigrafo quindi Rapido Graf e compagnia cantante.
Pensate solamente che in ogni studio in cui sono andato a lavorare dal 1993 in poi,
questo VADEMEICUM era sempre innanzitutto con me perché avevo
la mia copia personale e seconda cosa in ogni studio c'era
sempre presente una copia a disposizione per chiunque.
Col spassare del tempo naturalmente abbiamo detto che il VADEMEICUM
all'inizio si occupava appunto delle tecniche di disegno tradizionali
quindi su carta con il tecnigrafo e rapido graf e matite,
col tempo è stato sottoposto a regolari aggiornamenti e
revisioni per tenere sicuramente conto dei progressi nel
campo del disegno tecnico e delle esigenze dei lettori.
Nuovi capitoli sono stati aggiunti coprendo quindi gli argomenti emergenti,
nuove tecnologie del settore come le sezioni dedicate ai software di
disegno assistito da computer il CAD e tecniche moderne di progettazione
quindi riflettendo poi di contro l'evoluzione tecnologica del settore.
Con l'avanzamento delle tecnologie digitali il VADEMEICUM ha anche ampliato le sue risorse con l'inclusione di contenuti multimediali interattivi,
alcune edizioni più recenti potrebbero anche includere dei codici QR o link che consentono poi ai lettori di accedere a tutorial video,
esercitazioni pratiche e/o esempi animati,
ciò ha reso poi quindi l'apprendimento ancor più coinvolgente e ha facilitato la comprensione di concetti un po' complessi.
Le diverse edizioni hanno ricevuto sempre risconti positivi dai lettori che ne hanno sempre elogiato l'approccio didattico e la ricchezza di contenuti,
il feedback dei lettori è stato considerato prezioso dagli autori che
hanno sempre preso in considerazione i suggerimenti e le richieste
per migliorare ancora di più l'opera nelle edizioni successive.
Se interrogate qualsiasi tiralinea,
qualsiasi progettista o disegnatore tecnico vi dirà che il
VADEMEICUM ha contribuito a consolidare la sua reputazione come
una risorsa di riferimento ed è essenziale per disegnatori,
tecnici,
è un libro che continua ad essere ampiamente utilizzato in ambito accademico sicuramente,
professionale e formativo,
sia come testo di studio soprattutto per gli studenti o nei vari
corsi di diplomi di perito tecnico o simili o come guida a pratica
nel campo del disegno tecnico o negli studi di progettazione.
La domanda comunque credo vi sorgerà dentro la testa,
utilizzare il VADEMEICUM per disegnatori e tecnici nell'era del CAD e del cloud computing,
ha ancora senso?
Allora,
il VADEMEICUM è concepito come un testo di rapida costituzione sicuramente,
fornisce informazioni puntuali sul disegno e la progettazione
dei comprinti meccanici e nonostante l'avvento delle
tecnologie moderne molti professionisti continuano,
io sono uno tra i primi,
a trovare utile avere un riferimento cartaceo che sintetizzi le normativi e le pratiche di settore in modo immediato.
Per i studenti e i neofiti il VADEMEICUM presenta una risorsa educativa eccellente,
offre come ben detto spiegazioni chiare e pratiche che possono integrare l'apprendimento teorico fornito dai corsi di CAD o Ingegneria.
La sua capacità di fungere da manuale pratico lo rende ancora rilevante in un contesto educativo.
Sebbene il CAD e il cloud computing abbiano rivoluzionato il modo in cui i disegnatori oggi lavorano,
il VADEMEICUM sicuramente non lo si può ancora considerare obsoleto nonostante sia su carta,
perché naturalmente può essere utilizzato in sinergia con il software di disegno moderno,
fornendo quindi le basi teoriche necessarie per utilizzare efficacemente gli strumenti CAD,
perché poi la comprensione dei principi di progettazione rimane cruciale anche in un ambiente digitale.
In conclusione il VADEMEICUM per disegnatori e tecnici rappresenta
un investimento prezioso per chiunque desideri migliorare
le proprie competenze nel campo di disegno tecnico.
Purtroppo non sembra essere disponibile in formato digitale,
secondo le informazioni che ho cercato in giro per la rete e anche nei vari negozi che vendono il cartaccio.
Purtroppo questa cosa qua potrebbe sembrare un difetto,
secondo me invece lo rende un pregio perché naturalmente,
innanzitutto fare bella mostra di un manuale che è abbastanza alto sulla
propria schiena fa sempre un po' disegnatore all'antica e sicuramente aiuta
ad essere molto più veloce a essere consultato perché con le varie sezioni,
con dei piccoli post it da qua e là messi sulle pagine si è molto più veloce che sicuramente aprire il pdf e cercare con il computer.
Vi dico questo perché non esiste una versione digitale perché essendo uno degli
utenti del forum CAD3D.it ho letto nei vari post che hanno chiesto se esistesse
una versione digitale ma non sono state fornite risposte definitive a riguardo.
Attualmente il libro è disponibile principalmente in formato cartaccio quindi
come vi ho detto attraverso i vari rivenditori come la Oepli o la libreria
universitaria ma non ci sono indicazioni se in questo caso alla
Oepli o a altre cose forniscono un pdf o un ebook ufficiale.
Questa guida pratica e completa quindi offre una solida base di conoscenza
oggi soprattutto ne vale la pena perché molti progettisti che escono
nelle ultime leve deficino un pochettino di basi del disegno tecnico.
Questo testo promuove una comprensione dei principi fondamentali e ne facilita
l'applicazione pratica del disegno tecnico quindi è un mio consiglio compratelo
nonostante magari l'esborso si aggira intorno forse ai 50 o 60 euro ma non mi
resta che dirvi di comprarlo sia che voi siate un principiante o un
professionista esperto il VADIMECUM sarà veramente un fedele compagno
nella vostra carriera nel disegno tecnico e nella progettazione.
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A presto!
Per la sezione Cut Pizza partiamo con un bell'articolo,
molto interessante,
che parla del dimensionamento dei nasti trasportatori e quindi poi vi lascio il link in descrizione perché ci sono anche le formule,
ci sono le immagini,
insomma è un'esperienza più visiva da andare a guardare,
a leggersi in modo più accurato.
Solamente vi faccio un riassunto brevissimo,
partiamo dal fatto che i nasti trasportatori sono dispositivi fondamentali per il trasporto di materiali e merci in ambienti industriali.
La mia azienda è un esempio,
la loro origine risale al 1892 nel Regno Unito dove vennero utilizzati
per migliorare l'efficienza nella movimentazione del carbone
durante la rivoluzione industriale nel corso del XX secolo.
L'adozione di questi nasti trasportatori si è stesa in vari settori,
tra cui la produzione automobilistica,
la lavorazione di metalli e l'industria alimentare.
Negli anni 60 e 70 l'introduzione di tecnologie avanzate come
sensori di posizione e sistemi di controllo automatico ha
permesso l'automazione completa dei nasti trasportatori,
incrementando ulteriormente la velocità e la precisione nei processi produttivi.
Oggi questi sistemi sono disponibili in diverse configurazioni adattandosi alle specifiche esigenze di ogni settore industriale.
Un tipico nastro trasportatore è composto da vari elementi chiave,
il nastro stesso,
i tamburi,
i rulli di sostegno,
il motore e la struttura portante.
Il nastro,
l'elemento fondamentale del sistema,
ha il compito di sostenere e trasportare il materiale,
trasmettere la forza necessaria al movimento e assorbire i carichi durante la fase di carico.
La scelta del materiale e del nastro varia in base alle applicazioni,
abbiamo la gomma per resistenza all'usura,
il PVC per la flessibilità e facilità di pulizia,
puliritano per elevata resistenza all'abrasione e acciaio per applicazioni che richiedono robustezza e resistenza a temperature estreme.
I tamburi,
generalmente sono due,
uno all'inizio e uno alla fine,
sono posizionati giustamente all'estremità del nastro e hanno il compito di guidarlo e trasmettere il movimento.
Il tamburo,
motore,
è collegato al sistema di azionamento mentre il tamburo di rinvio mantiene la tensione del nastro.
I rulli di sostegno supportano il nastro lungo il percorso,
garantendo stabilità e riducendo l'attrito.
Il motore fornisce l'energia necessaria al movimento del nastro e la struttura portante sostiene l'intero sistema,
assicurando l'allineamento corretto dei componenti.
Il dimensionamento accurato di un nastro trasportatore è essenziale per garantire efficienza e affidabilità.
I principali parametri da considerare includono la capacità di carico,
la velocità del nastro,
la larghezza e la lunghezza del nastro,
la potenza del motore e la tensione del nastro.
Una progettazione adeguata deve tenere conto delle caratteristiche del materiale da trasportare,
delle condizioni ambientali e delle normativi di sicurezza vigenti.
La capacità di carico dipende dalla densità del materiale e dalla sezione trasversale del flusso sul nastro.
La velocità del nastro influisce sulla produttività e deve essere scelta in base al tipo di materiale e al processo produttivo.
La larghezza del nastro deve essere sufficiente a contenere il materiale senza fuoriuscite mentre la lunghezza dipende dalla distanza da coprire.
La potenza del motore deve essere adeguata per superare le resistenze
al movimento e la tensione del nastro deve essere calibrata
per evitare slittamenti o eccessive sollecitazioni.
I nastri trasportatori rappresentano una componente cruciale nei processi produttivi,
industriali e una corretta progettazione e dimensionamento sono fondamentali per ottimizzare le operazioni di movimento dei materiali garantendo efficienza,
sicurezza e durata nel tempo.
In questo articolo tutto questo viene spiegato con un buon lessico ma soprattutto con un buon esempio di immagini e di calcoli.
Un secondo articolo,
ma soprattutto vi lascerò un link in descrizione perché è molto importante e
molto interessante per chi usa SOLIDWORKS perché molte volte ci lamentiamo che
durante i vari corsi che facciamo per imparare ad usare un software 3D non ci
sono problemi pratici che possono ricondurci
a ciò che troviamo nel lavoro quotidiano,
nei nostri studi,
ma soprattutto esercizi che possono essere dati ai vari nuovi arrivi,
ai nuovi tecnici nel vostro studio che sappiano leggere un disegno e
creare modelli accurati che possono essere poi modificati per le modifiche
di progettazione perché soprattutto molte volte ci sono progettisti
che rendono molto difficile poi la modifica successiva dei disegni.
SOLIDWORKS mette a disposizione degli esercizi pratici che aiutano anche gli studenti a prepararsi per l'esame SOLIDWORKS Certified Associate,
sono i SOLIDWORKS Practice Problem,
questi esercizi sono divisi in dieci sezioni,
abbiamo la prima sezione che inizia con dei semplici schizzi,
quote e relazioni e feature per creare parti estruse,
poi abbiamo le sezioni da 2 alla 8 dove vengono esplorate tecniche di modellazione 3D,
qui ci sono possono sviluppare tutti quanti possono
sviluppare le proprie competenze interpretando i disegni
2D che sono una delle basi fondamentali a mio parere.
La sezione 9 si concentra poi sulla creazione degli assiemi di SOLIDWORKS
tramite SOLIDWORKS e la sezione 10 aiuta a preparare gli studenti
appunto per l'esame Certified SOLIDWORKS Associate quindi
naturalmente la sezione 10 è un po' più diciamo da esame.
Apparentemente questo che vi condivido per molti di noi potrà sembrare semplice se scaricate i pdf vi troverete davanti a esercizi molto semplici.
Vi suggerisco invece di seguire le indicazioni scritte di come eseguirli ma
soprattutto di leggere certi suggerimenti di come partire per la creazione di un
determinato modello che all'apparenza potrebbe sembrare semplice ma a volte ci
dimentichiamo di come dovrebbe essere eseguiti i nostri modelli 3D soprattutto
per renderli facili da gestire anche da chi non li ha creati ma si trova
sommalgrado poi nella situazione di apportare modifiche o altro e vi assicuro
che un modello ben fatto con schizzi e lavorazioni ordinate e ben seguite
e eseguite rendono il lavoro di modifica molto ma molto più facile.
Allora potrei darvi il link diretto dal sito di SOLIDWORKS ma vi risparmio la scocciatura di dover inserire la vostra mail e altro spam.
In descrizione vi lascio il link a un mio spazio cloud dove ci sono già i pdf e i file per gli esercizi sugli assiemi.
In conclusione questo è stato un episodio veloce e piuttosto breve soprattutto perché devo riprendere il ritmo produttivo del podcast.
Dopo le vacanze ammetto di essermi lasciato un po' andare sia in termini di pigrizia che di chili in più.
Complici?
Naturalmente le abbondante gozzoviglie natalizie però eccoci qui nuova stagione
la quinta ed è ufficialmente partita che tra l'altro guardandomi indietro mi
sembra incredibile ancora nel lontano giugno 2021 quando tutto è iniziato.
Ricordo ancora i primi tentativi con me che balbettavo quattro parole davanti
a un microfono e oggi siamo qui quasi alla puntata 90 più precisamente alla
numero 89 che fa strano pensare a quanto sia cresciuto questo
progetto e tutto grazie a voi che continuate a seguirmi.
Perciò non posso che ringraziarvi ancora una volta per la vostra presenza e il vostro supporto vi do appuntamento alla prossima settimana.
Non vi prometto nulla ma chissà potrebbe esserci qualche sorpresa in serbo e come sempre lunga vita e prosperità a tutti.