Visioni di Modelli
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Visioni di Modelli

Episode description

🎙️In questo episodio di Il Tiralinee, Daniele Borghi esplora il futuro del CAD e il concetto di Model-Based Enterprise (MBE), un approccio innovativo che le aziende manifatturiere stanno adottando per digitalizzare i loro processi. A partire dall’uso dei modelli 3D digitali, quest’episodio mette in luce come l’adozione dell’MBE possa migliorare l’efficienza, ridurre i costi e favorire una migliore collaborazione tra i team.

Scoprirete inoltre i vantaggi del gemello digitale, un concetto che offre alle aziende l’opportunità di simulare e ottimizzare i processi senza rischi. Daniele vi guiderà attraverso le strategie per implementare con successo questo strumento, con un focus su come affrontare le sfide più comuni.

E non mancheranno aggiornamenti sulle ultime novità nel mondo dell’ingegneria, come l’ascesa delle applicazioni CAD per dispositivi mobili e le prospettive future degli Apple Vision Pro. 🍏🔍

Brand e Servizi Menziati:

  • Model-Based Enterprise (MBE): Un approccio di digitalizzazione che facilita la gestione delle informazioni e dei processi produttivi attraverso l’uso di modelli CAD 3D.
  • Gemelli Digitali: Copie virtuali delle risorse fisiche che consentono una simulazione accurata dei processi.
  • Apple Vision Pro: Visore AR/VR di Apple, utilizzato per migliorare l’esperienza di progettazione e collaborazione.
  • Autodesk: Fornitore di software CAD popolare, inclusi AutoCAD e Fusion 360.
  • Siemens Xel: Nuova piattaforma di ingegneria basata su cloud per la progettazione e la gestione dei dati.
  • PTC Creo: Software per la progettazione CAD 3D, particolarmente interessante per le sue funzionalità di modellazione.

🔗 Link Utili:

  • Per ascoltare i precedenti episodi del podcast: Il Tiralinee

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Il TiraLinee è un podcast indipendente realizzato da Daniele Borghi, se vuoi metterti con contatto con me, mi potete trovare qui: my social bio

### La mia attrezzatura

► Mic: the t.bone MB85beta
► Scheda: Focusrite Vocaster One
► Software:

► Cuffie: Focusrite HP60v

Grazie mille per il supporto software di Alex Raccuglia
Le musiche sono state create con Tuney
Le cover sono state create con Image Creator by Microsoft Designer

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Benvenuti in questo canale dedicato alla proiezione ortogonale,

0:07

al magico mondo delle tolleranze e ai fantastici render 3D.

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Sono Daniele Borghi,

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disegnatore tecnico CAD 3D e podcaster.

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Preparatevi a salire a bordo,

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perché qui non siamo solo appassionati di disegno tecnico,

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ma anche di tecnologia.

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Questo è il Tiralinee,

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il podcast che vi porterà in un viaggio affascinante attraverso il mondo del CAD,

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condividendo esperienze,

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consigli e tante notizie.

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Siete pronti?

0:32

Allacciate le cinture!

0:34

La nostra destinazione è la creatività e la passione per il disegno tecnico.

0:37

Bentornati amici Tiralinee,

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all'episodio numero 85.

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Dopo la lunga puntata precedente,

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torniamo ai nostri ritmi abituali.

1:02

Vi è piaciuto il nostro ultimo episodio?

1:03

Io e Roberto ci abbiamo messo tutta la nostra passione,

1:07

spero si sia sentita la passione che ci contraddistingue e vi assicuro,

1:12

se non fosse stato per le occhiaie del giorno dopo,

1:16

avremmo continuato a registrare per un'altra ora.

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Ma passiamo a quello che vi racconterò oggi.

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Oggi parliamo di decodifica sul model-based enterprise.

1:27

Attenzione,

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non si tratta del model-based definition,

1:31

di cui abbiamo discusso qualche episodio fa.

1:34

Tuttavia,

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il model-based enterprise si basa proprio sul model-based definition.

1:39

È un approccio davvero interessante che,

1:41

con molta probabilità,

1:43

le aziende manifatturiere dovranno integrare sempre di più nelle proprie strategie,

1:48

specialmente in questo nuovo panorama del CAD,

1:52

attraverso il cloud.

1:53

Come sempre,

1:54

esploreremo come gestire con successo l'implementazione del gemello digitale.

1:58

Ormai i gemelli digitali sono una realtà consolidata nella progettazione CAD,

2:03

in particolare in ambiti ad alta intensità progettuali come l'ingegneria e l'architettura.

2:08

Parleremo anche dell'ascesa delle applicazioni CAD per dispositivi mobili,

2:13

sempre più utilizzate nell'ingegneria meccanica.

2:16

Infine,

2:16

faremo una riflessione sugli Apple Vision Pro.

2:19

C'è chi ormai li dà per spacciati,

2:21

ma secondo me hanno ancora qualcosa da dire,

2:23

e anche per il futuro.

2:25

Detto questo,

2:26

iniziamo con l'episodio.

2:27

L'evoluzione del settore CAD,

2:30

insieme allo sviluppo di potenti software di progettazione,

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ha rivoluzionato numerosi ambiti industriali.

2:42

Oggi gli ingegneri e i disegnatori non devono più affidarsi ai supporti cartaci per rappresentare le loro creazioni bidimensionali e tridimensionali.

2:50

I professionisti del CAD utilizzano software avanzati per progettare,

2:55

modellare,

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visualizzare e analizzare i loro progetti.

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Questi file vengono poi esportati in software CAM che simulano il progetto produttivo e generano programmi CNC attraverso postprocessori dedicati.

3:08

Oltre a semplificare il lavoro dei progettisti e degli ingegneri e a gettare le basi per i software CAM,

3:15

il CAD ha introdotto un nuovo concetto rivoluzionario.

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L'impresa basata sui modelli Model Based Enterprise o MBE.

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L'MBE rappresenta una delle tecnologie chiave che le aziende manifatturiere stanno adottando per digitalizzare le proprie operazioni.

3:37

Molti produttori considerano l'MBE come elemento fondamentale della loro strategia di trasformazione digitale,

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mostrando particolare interesse verso questo concetto quando si rendono conto che i sistemi tradizionali stanno limitando la loro crescita.

3:51

La strategia MBE prepara le aziende all'utilizzo di tecnologie innovative come la produzione adittiva,

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l'intelligenza artificiale,

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il machine learning,

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il CML digitale,

4:01

i thread digitali,

4:02

il 5G e l'internet delle cose o Internet of Things come dicono gli anglosassoni.

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E poi abbiamo il Cloud Computing,

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la robotica,

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l'automazione e l'Edge Computing.

4:15

Questo approccio totale permette alle aziende di sviluppare e produrre prodotti con maggiore velocità e reattività.

4:22

Per comprendere a pieno il ruolo del MBE nel panorama CAD e come sta

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trasformando gli ambienti di progettazione e produzione e i vantaggi che

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offre alle aziende che lo adottano è necessario un'analisi approfondita.

4:42

Oggi vediamo di esplorare questo concetto di impresa basata sui modelli insieme a due concetti correlati.

4:50

La definizione è basata sui modelli o l'MBD e l'ingegneria dei sistemi basata sui modelli l'MBSE.

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Un'impresa basata sui modelli è un'organizzazione manifatturiera che gestisce

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e organizza i propri processi aziendali attraverso la creazione e l'utilizzo

5:11

di modelli CAD 3D digitali però durante l'intero ciclo di vita del prodotto.

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Questi modelli definiscono,

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rappresentano e gestiscono i vari aspetti dell'impresa,

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dai prodotti ai processi fino ai sistemi,

5:24

i modelli 3D quindi costituiscono il vero fondamento su cui si costruisce

5:30

una MBE e devono contenere tutti i dati necessari per definire chiaramente e

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comunicare efficacemente le caratteristiche di un prodotto o processo o sistema.

5:41

La definizione basata sui modelli o l'MBD è un componente cruciale dell'approccio sull'MBE.

5:50

Un'impresa MBE utilizza l'MBD per definire le specifiche

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e requisiti del prodotto per tutte le attività di

5:58

ingegneria nell'intero ciclo di vita del prodotto,

6:02

superando l'era precedente in cui ci si affidava a documenti cartacei o digitali come fonti di dati.

6:08

I professionisti del CAD creano quindi questi dati di prodotto una sola volta,

6:13

collaborando con altri professionisti e li riutilizzano per tutte le attività successive dalla produzione all'ispezione.

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Il concetto di thread digitale gioca un ruolo fondamentale nell'MBE,

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fungendo da framework di comunicazione che permette il flusso di dati tra progettazione,

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ingegneria,

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produzione,

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catene di fornitura e processi aziendali.

6:38

Gli esperti del settore considerano la creazione di un thread digitale come l'approccio ottimale per realizzare la visione di un'impresa basata sui modelli.

6:47

È proprio questo thread digitale che consente al MBE mature di collaborare efficacemente con stakeholder interni ed esterni come fornitori.

6:57

La necessità dell'impresa model-based è emersa dalle limitazioni delle pratiche tradizionali.

7:07

In passato,

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noi disegnatori dovevamo ricavare i disegni 2D dai modelli 3D che stavamo progettando,

7:14

utilizzando poi questi disegni bidimensionali per fornire le informazioni necessarie alla produzione nelle fasi successive.

7:21

Questo processo richiede la ricreazione di modelli 3D per altre attività specifiche del ciclo di vita del prodotto,

7:31

risultando nel contempo inefficienti,

7:33

costosi e soggetti ad errori.

7:36

Inoltre,

7:36

vincolava le aziende manifatturiere ad un'attività prevalentemente basata sui documenti.

7:42

Di fronte alla crescente concorrenza,

7:45

le aziende hanno dovuto cercare soluzioni per essere più veloci ed efficienti,

7:54

mantenendo al contempo precisione e accuratezza nei loro processi.

7:57

Con l'avvento della trasformazione digitale del settore manifatturiero,

8:01

le aziende hanno iniziato a implementare strategie MBE e MBD per digitalizzare le proprie operazioni.

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Secondo recenti studi,

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oltre 85% delle imprese in vari settori sta avviando iniziative per migliorare e supportare la propria capacità MBE.

8:17

Tuttavia,

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la dimensione aziendale risulta essere un fattore determinante nell'adozione di questa strategia.

8:23

Le aziende con un fatturato annuo superiore al miliardo di dollari mostrano una maggiore propensione all'adozione dell'MBE rispetto alle imprese più piccole.

8:32

Questo divario nell'implementazione riflette le diverse capacità di investimento e la disponibilità di risorse tra le organizzazioni di diverse dimensioni.

8:41

L'adozione dell'MBE porta numerosi benefici alle organizzazioni.

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Dovrebbe migliorare significativamente la comunicazione,

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la collaborazione attraverso un ambiente integrato basato sulla definizione del prodotto 3D,

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facilitando l'implementazione rapida ed economica dei progetti.

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L'efficienza aumenta grazie alla possibilità di effettuare iterazioni di progettazione più rapide,

9:07

con feedback immediati tra i vari reparti.

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Questo permette di identificare e risolvere gli errori nelle fasi iniziali,

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evitando costose correzioni nelle fasi successive della produzione.

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Dal punto di vista economico,

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l'implementazione di una strategia MBE potrebbe portare a una riduzione fino al 50% dei costi di innovazione,

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di sviluppo,

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di produzione e supporto al prodotto.

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Questo risparmio deriva principalmente dalla riduzione della dipendenza dei prototipi fisici,

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sostituiti da simulazioni e analisi basate su modelli CAD 3D.

9:41

Il time to market si riduce significativamente,

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con studi che dimostrano una diminuzione fino al 45% dei tempi

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di sviluppo e una riduzione al 75% del processo complessivo

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di progettazione di produzione e ispezione dei prodotti.

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La transizione verso un'impresa basata sui modelli richiede un approccio strutturato e graduale.

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L'indice di maturità MBE,

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sviluppato dalla National Security Enterprise degli Stati Uniti,

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fornisce un framework di riferimento con sette livelli di implementazione,

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partendo da un'organizzazione incentrata sui disegni 2D fino ad arrivare a un'impresa estesa basata sui modelli,

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capace poi di integrare partner e fornitori nel proprio ecosistema digitale.

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E' importante comprendere le distinzioni tra i tre approcci principali basati sui modelli MBD,

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MBE e MBSE.

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Lo so,

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è il festival degli acronimi,

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ma altrimenti dovrei ripetere tutte le volte le sigle.

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Ma torniamo a noi.

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L'impresa basata sul modello MBD si concentra specificatamente sulla produzione del prodotto,

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utilizzando i modelli CAD 3D per descrivere parti e componenti.

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Questi modelli catturano le informazioni essenziali come l'intento progettuale,

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le note di produzione e le specifiche dei componenti,

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includendo dettagli come le informazioni sulla produzione del prodotto,

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PMI,

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le annotazioni,

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i dati dimensionali e le tolleranze geometriche.

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L'ingegneria dei sistemi basati sui modelli,

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quindi l'MBSE,

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adotta invece un approccio più ampio,

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utilizzando gli strumenti CAD per progettare,

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documentare e simulare sistemi complessi.

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Questo metodo permette di definire il comportamento,

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i requisiti,

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le iterazioni e le funzioni dell'intero sistema attraverso un modello digitale completo,

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facilitando poi l'analisi e la comprensione dei sistemi complessi.

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L'impresa basata sui modelli MBE,

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invece,

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rappresenta un concetto più ampio,

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inglobando sia l'MBD che l'MBSE.

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Questo approccio si estende all'intero ciclo di vita del prodotto,

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quindi utilizzando i modelli 3D non solo per la progettazione e la produzione,

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ma anche per la manutenzione,

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l'assistenza,

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il controllo qualità,

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le vendite e l'approvvigionamento.

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L'MBE integra modelli di prodotto,

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il processo,

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sistema,

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servizio e logistica in tutta l'organizzazione.

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L'impatto di questi concetti sulla professione CAD è significativo.

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Nel passato i professionisti CAD creavano i disegni tecnici 2D separati per comunicare i vari aspetti del progetto,

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un approccio che spesso portava anche a interpretazioni errate e a problemi di comunicazione.

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Oggi,

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nell'ambito invece dell'MBE,

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tutte queste informazioni vengono integrate direttamente nel modello CAD 3D,

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eliminando quindi la necessità di documenti separati e riducendo il rischio di errori.

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Questo cambiamento ha richiesto ai professionisti CAD di sviluppare nuove competenze e familiarizzare con software MBD specializzati.

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Il loro ruolo è diventato più strategico,

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perché il loro lavoro iniziale influenza l'intero ciclo di vita del prodotto.

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I moderni professionisti CAD devono essere più meticolosi nella fase di progettazione iniziale,

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consapevoli che il loro contributo avrà un impatto duraturo su tutte le attività successive.

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Tuttavia,

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la transizione verso l'MBE presenta molte sfide.

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Innanzitutto,

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l'investimento iniziale può essere significativo,

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perché richiede non solo l'acquisto di software specializzato,

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ma anche la formazione del personale e implementazione di nuove tecnologie.

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Le aziende quindi devono affrontare questioni di interoperabilità tra i diversi sistemi e applicazioni,

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oltre a garantire l'autenticità e l'affidabilità dei dati dei modelli.

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Le lacune nei set di dati MBD rappresentano un'altra sfida intensificativa.

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Non sempre è chiaro quali informazioni debbono essere incluse

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nella definizione di un prodotto e gli standard attuali

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potrebbero non catturare tutti i dettagli necessari.

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Questo problema è particolarmente evidente quando si cerca di trasferire informazioni dai disegni 2D esistenti ai nuovi modelli 3D.

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Per superare queste sfide,

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le organizzazioni,

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le aziende,

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possono adottare un nuovo approccio graduale all'implementazione dell'MBE,

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seguendo l'indice di maturità proposto.

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E' fondamentale investire in software CAD che supportino pienamente le funzionalità MBD e garantire una formazione adeguata del personale.

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La collaborazione con gli organismi di standardizzazione e

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lo sviluppo di pratiche interne robuste possono sicuramente

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aiutare a colmare le lacune degli standard attuali.

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Concludendo,

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l'MBE rappresenta la vera trasformazione fondamentale nel

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modo in cui le aziende manifatturiere gestiranno i loro

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processi di progettazione e produzione nel futuro.

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Nonostante le sfide iniziali,

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i benefici in termini di efficienza,

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qualità e collaborazione rendono questa transizione non solo desiderabile,

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ma necessaria per rimanere competitivi in un mondo moderno industriale.

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Il successo nell'implementazione dell'MBE richiede un approccio bilanciato che consideri tecnologia,

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personale e processi,

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sostenuto anche da una chiara visione strategica e un impegno a lungo termine verso la trasformazione digitale.

15:12

E parliamo anche di una delle innovazioni più interessanti nel mondo IT,

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il gemello digitale.

15:24

Se state pensando di implementarlo nella vostra azienda,

15:27

potete ascoltare questo episodio,

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che molto probabilmente potrebbe fare al caso vostro.

15:32

Nel mio piccolo cercherò di guidare attraverso gli aspetti chiave per una gestione di successo evitando le classiche trappole in cui molti cadono.

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Farina del mio sacco?

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Non proprio,

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perché come sapete sono un umile disegnatore CAD,

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quindi non è che faccio la trasformazione digitale o praticamente utilizzo gemelli digitali ogni giorno.

15:56

Mi sto informando,

15:57

mi sto documentando per produrre episodi per questo podcast,

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quindi bando alle ciance e andiamo avanti.

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Partiamo dalla domanda che cosa è davvero un gemello digitale e perché dovrebbe interessarci.

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Immaginate di avere un clone virtuale del vostro sistema IT che replica in tempo reale ogni processo e operazione.

16:21

Sarebbe bello,

16:22

giusto?

16:22

Il gemello digitale è proprio questo.

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È una copia virtuale che vi permette di analizzare,

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testare e ottimizzare i vostri sistemi senza rischi per le operazioni reali e come avere una palestra dove allenarsi prima di una vera partita.

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Apro una parentesi,

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stiamo parlando di copie virtuali quindi non di digital twin come intendono gli americani.

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Il digital twin è quel gemello digitale,

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giusto per la traduzione,

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ma che ha anche praticamente un riscontro da dati che arrivano direttamente dal gemello digitale,

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ma dal gemello reale verso una copia digitale nel quale vengono trasferiti dati

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dal gemello reale presente nella realtà e poi trasferiti nel gemello virtuale o

17:14

gemello digitale per poi vedere questi dati che effetto

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hanno sulla progettazione o su altre determinate cose.

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Mentre oggi parliamo di copie virtuali,

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cioè di gemello digitale ma di una copia totalmente digitale senza nessun riferimento a una copia reale nel mondo.

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Per me va giusto identificare questa differenza tra le due cose perché molte volte si fa un pasticcio totale,

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naturalmente perché gli inglesi parlano di digital twin per entrambi i casi e quindi per noi sono due cose completamente diverse.

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Ma torniamo a ciò che ci interessa,

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perché implementare un gemello digitale non è una passeggiata.

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Il primo aspetto fondamentale riguarda il team building,

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il coinvolgimento del personale,

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è essenziale creare un dream team multidisciplinare dove tecnici e manager collaborano a fianco a fianco e non è mai semplice,

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sappiatelo.

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L'organizzazione di workshop regolari aiuta ad allineare visioni e obiettivi

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mentre una comunicazione aperta e trasparente mantiene sulla stessa

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lunghezza d'onda e ciò che io mi aspetto sempre

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ma lavorando per un'azienda non è mai così.

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Parlando però di obiettivi questi devono essere chiari come il sole,

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servono KPI misurabili,

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milestone realistici e supportati da un sistema di monitoraggio efficace.

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I momenti di verifica periodici sono fondamentali per mantenere un progetto sulla giusta rotta.

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La scelta delle tecnologie rappresenta un altro momento cruciale,

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occorre valutare attentamente le soluzioni disponibili considerando non solo le esigenze attuali ma anche la scalabilità futura.

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La compatibilità con i sistemi esistenti e il rapporto qualità prezzo sono fattori che non possono essere trascurati.

19:12

Bisogna avere un approccio graduale,

19:14

molti articoli lo dipingono come il segreto del successo e qual è uno degli errori più comuni?

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Voler fare tutto è subito,

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la strategia vincente è invece quella dei piccoli passi,

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il percorso ideale inizia con un progetto pilota,

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prosegue con una fase di test e apprendimento per poi espandersi gradualmente,

19:33

è importante celebrare i successi intermedi che mantengono alta la motivazione del team e dimostrano il valore del progetto agli stakeholder.

19:41

Bisogna monitorare e adattarsi,

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quindi keep calm and carry on come si dice,

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il gemello digitale è come un organismo vivente,

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ha bisogno di cure costanti,

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il monitoraggio regolare delle performance e la raccolta di feedback da tutti gli utenti,

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sono delle pratiche indispensabili,

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la strategia deve essere flessibile,

20:03

pronta ad adattarsi alle nuove esigenze che emergono,

20:07

non sottovalutate mai l'importanza di mantenere aggiornata la documentazione,

20:12

è preziosa per l'effettuale evoluzione del sistema.

20:15

Bisogna avere degli strumenti pratici per non perdere la bussola,

20:19

per gestire efficacemente l'implementazione servono strumenti che devono rivelarsi particolarmente utili,

20:27

un piano di comunicazione ben strutturato mantiene tutti informati e allineati,

20:32

gli investimenti nella formazione del personale pagano sempre,

20:37

mentre un solido piano di gestione dei rischi vi aiuta a prevenire o mitigare eventuali problemi,

20:44

tenere un registro delle "listen learned" come dicono gli inglesi,

20:48

vi permetterà di migliorare continuamente il processo.

20:51

E' inutile che la gente vi dice "no ma rimaniamo così,

20:56

il futuro è digitale" ed è con eGemer digitale,

21:02

perché l'implementazione di eGemer digitale,

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anche se può sembrare un'impresa titanica,

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ma con la giusta pianificazione e un approccio strutturato diventa un'opportunità straordinaria per le aziende,

21:13

la chiave è mantenere un equilibrio tra ambizioni e realismo,

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coinvolgendo le persone giuste e procedendo con un metodo.

21:21

Ricordiamo che Roma non fu costruita in un giorno e nemmeno il vostro gemello digitale lo sarà,

21:28

ma con pazienza e determinazione e le giuste strategie molto probabilmente i risultati arriveranno e soprattutto saranno sorprendenti.

21:36

Ma qualcuno di voi avete già esperienza con i gemelli digitali e quali sfide avete incontrato nel vostro percorso di implementazione?

21:44

A voi l'ardua sentenza!

21:46

Ti è piaciuto quello che hai sentito nell'episodio di questa settimana?

21:53

Bene,

21:54

la risposta è semplice.

21:55

Significherebbe moltissimo per noi se potessi andare su Apple Podcast o Spotify e lasciarci una recensione e un feedback a 5 stelle.

22:04

Diffondere la voce è davvero il modo migliore per far crescere il nostro podcast e ottenere risultati ancora più grandi.

22:10

Grazie!

22:11

In pochi anni,

22:15

l'uso dei dispositivi mobili per il flusso di lavoro di

22:20

ingegneria meccanica è passato dall'essere impossibile o

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impossibilmente limitato a essere dirutile e prezioso.

22:30

La prima generazione di app mobili per CAD è apparsa con l'introduzione dell'iPhone,

22:35

erano dispositivi di sola visualizzazione o progetti di proof of concept iniziali.

22:42

Con la maturazione dell'hardware mobile e dell'uso della tecnologia cloud,

22:47

i fornitori di CAD hanno risposto con prodotti molto più utili.

22:51

Questo cambiamento sta rimodellando il modo in cui gli ingegneri e i progettisti affrontano il lavoro a freddo,

22:57

quindi nuovi livelli di flessibilità e collaborazione.

23:01

La spinta verso la compatibilità mobile nel software CAD è guidata da diversi fattori chiave.

23:08

Poiché i team distribuiti e la modalità di lavoro flessibili stanno diventando la norma,

23:03

approvazioni e piccole modifiche,

23:27

semplificando di contro la comunicazione all'interno dei team di progettazione.

23:32

Gli ingegneri e/o disegnatori che lavorano sul campo possono accedere e modificare i progetti in tempo reale,

23:38

migliorando l'efficienza.

23:40

La domanda cresce,

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le soluzioni mobile crescono,

23:45

i fornitori di software stanno innovando per soddisfare le esigenze di molti utenti.

23:50

La maggior parte dei fornitori CAD ora offre anche app mobile complementari che consentono agli utenti di visualizzare modelli 3D,

23:57

apportare delle semplici modifiche e aggiungere annotazioni in movimento.

24:01

Alcune piattaforme stanno sviluppando versioni basate su browser nel loro software che possono essere eseguite su tablet e smartphone,

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offrendo più funzionalità rispetto alle app dedicate.

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Entrambe le soluzioni sfruttano l'archiviazione cloud e la potenza di calcolo attraverso il cloud,

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consentendo agli utenti di accedere e manipolare modelli complessi senza dover ricorrere a potenti hardware mobili.

24:30

La maggior parte dei principali attori del settore CAD ha sviluppato soluzioni compatibili con dispositivi 3D,

24:36

salvo diversamente specificato,

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le app elencate di seguito sono disponibili sia per gli ambienti mobili Apple iOS e Android.

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Partiamo con Autodesk AutoCAD Mobile che è progettato per

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la visualizzazione e la modifica e la marcatura e può

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essere anche utilizzato per creare nuovi disegni.

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Passiamo poi ad Autodesk Fusion 360 Mobile,

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un'app complementare a Fusion 360 o a Autodesk Fusion Adesso,

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che consente agli utenti di visualizzare,

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annotare e collaborare sui progetti 3D,

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ma non modificarli.

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Poi abbiamo GrabArt Ares Touch,

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questa soluzione CAD mobile per iOS e Android consente agli utenti di visualizzare,

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modificare e creare disegni CAD 2D con particolare attenzione alla compatibilità con i file .dvg da qualsiasi programma incluso AutoCAD.

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Abbiamo poi SOLIDWORKS e Drawings Mobile,

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è una delle app più antiche nel senso totale della parola in questo elenco

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e Drawings Mobile consente agli utenti di visualizzare e contrassegnare

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modelli CAD 3D creati in SOLIDWORKS oltre a formati Neutris Step e Aiges.

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Poi abbiamo PTC Creo Vive Mobile,

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questa è solo per iOS e per visualizzare e interagire con i modelli CAD 3D creati da Creo.

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Poi abbiamo PTC Onshape.

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Mentre Onshape può essere eseguito da qualsiasi browser su qualsiasi dispositivo,

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PTC offre anche un'app dedicata per offrire una migliore esperienza utente.

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L'azienda afferma che una sessione Onshape su 8 è ora aperta da una delle applicazioni mobile.

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Infine abbiamo Siemens Xel,

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una nuova piattaforma di ingegneria basata su cloud dai creatori di NX e SolidAge.

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Funziona tramite browser web,

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rendendola accessibile su dispositivi mobili.

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Non ci sono app specifiche per iOS e Android.

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Queste app sono comode,

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ma non è possibile confonderle coi sistemi CAD completi.

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La maggior parte dei dispositivi mobili non ha la potenza di calcolo necessaria per attività di modellazione complesse.

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L'archiviazione e il recupero dei file locali non sono generalmente ottimali per file così grandi.

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Gli schermi poi sono naturalmente piccoli e possono rendere difficile il lavoro dettagliato,

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specialmente per i modelli 3D complessi.

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Le interfacce touch non sono poi così precise come le configurazioni con il mouse e la tastiera.

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Anche se,

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ultimamente,

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tramite l'Apple Pencil e quindi su iPad OS,

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questa interazione diventa più precisa del solito.

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Quindi,

27:21

con il continuo progresso della tecnologia,

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possiamo aspettarci che le soluzioni CAD mobili diventino sempre più sofisticate e capaci,

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mentre attualmente integrano,

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piuttosto che sostituire,

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i sistemi CAD Desktop per la maggior parte degli utenti professionali.

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È probabile che la linea tra le capacità mobili e Desktop si confonda ulteriormente nei prossimi anni.

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Alcuni fornitori stanno già aggiungendo funzionalità speciali per iPad Pro e Apple Pencil,

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come detto sopra,

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ad esempio Sharp 3D,

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un nome su tutti.

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L'integrazione dei processi più potenti nei dispositivi mobili,

27:56

i progressi del cloud computing e lo sviluppo di interfacce touch più intuitive sicuramente contribuiranno all'evoluzione del CAD mobile.

28:03

Con la maturazione di queste tecnologie potremo anche

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assistere a un cambiamento nel modo e nel luogo in cui

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viene svolto il lavoro di progettazione ingegneristica,

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portando potenzialmente a processi di progettazioni più flessibili e collaborativi.

28:17

Secondo un nuovo rapporto,

28:20

è probabile che Apple lancerà una versione aggiornata del visore Apple Vision Pro prima dell'arrivo di una nuova versione più economica del prodotto.

28:33

E con questo in-chip voglio sottolineare il fatto che molti ormai danno per morti questi Apple Vision Pro.

28:42

Anche se comunque in una nicchia di software e di produttori,

28:47

questi Apple Vision Pro invece sono ancora molto studiati e stanno sviluppando nuove tecnologie e nuove implementazioni.

28:57

Nella trans precedente delle applicazioni mobile per il CAD ho nominato l'applicazione Sharp 3D.

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Questa applicazione,

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questo software e soprattutto l'azienda a cui sta dietro,

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crede molto in queste Apple Vision Pro perché li sta implementando in molte feature all'interno di questa applicazione che rendono questa applicazione,

29:20

secondo me,

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secondo un piccolo parere,

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un'applicazione da tenere sott'occhio per molti progettisti,

29:27

sia architetti che ingegneri.

29:30

Perché è un'applicazione che ha una visione,

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che sicuramente darà da filo da torcere e porterà un nuovo paradigma per come si potrà progettare e anche disegnare in futuro,

29:41

in un mondo di cloud computing e di software web based,

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per intenderci.

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Ma torniamo a ciò che ho letto,

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soprattutto su questi nuovi Vision,

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Apple Vision Pro,

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che dovrebbero arrivare prima di una versione economica dello stesso prodotto.

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Dalle voci si ritiene che Apple stia lavorando a diverse idee per questa linea di prodotti,

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per le Apple Vision Pro e per nuove intenzioni future.

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Attualmente si prevede che Apple Vision Pro sarà aggiornato per primo,

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prima di un visore Apple Vision Pro più economico e più a portata di tutti.

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Il prossimo Apple Vision Pro molto probabilmente monterà un processore M5 e altre modifiche interne,

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ma per il resto sarà molto simile al modello attuale.

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Si prevede che arriverà verso la fine del 2025,

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Bloomberg riporta questa notizia,

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o nella primavera del 2026.

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Per coloro invece che sperano in una versione meno costosa,

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l'analista della supply chain Ming C.

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Kou ritiene che un dispositivo del genere sia stato posticipato almeno al 2027.

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Kou ha ragionato sul fatto che realizzare semplicemente un modello più economico non cambierebbe significativamente le aspettative di vendita.

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Apple ha anche avuto difficoltà ad adottare un rapido sviluppo di app ed esperienze per questo visore.

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Kou ha paragonato il pensiero di Apple all'esperienza dell'azienda con la linea HomePod.

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Anche dopo aver lanciato l'HomePod mini più economico,

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gli smart speaker di Apple non sono riusciti a diventare prodotti di largo consumo.

31:28

Kou non ha specificato se questa notizia provenga da fonti del

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settore o se si tratti ancora una volta esclusivamente di una

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sua estrapolazione basata sulla sua esperienza nel campo Apple.

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Tuttavia la sua proiezione sui piani di rinnovamento per l'Apple Vision Pro a basso costo è supportata anche da un rapporto di Bloomberg.

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Tale rapporto afferma che Apple sta seriamente considerando di sviluppare un visore Apple Vision più economico che scarica la maggior parte,

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se non tutti,

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dei compiti di elaborazione sull'iPhone dell'utente.

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Un dispositivo del genere potrebbe assomigliare più agli occhiali intelligenti AR esistenti.

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Si dice anche che Apple stia studiando il concetto di occhiali intelligenti come quelli visti su Meta già mostrati in alcune dimostrazioni.

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Apple spera di aumentare l'interesse per Apple Vision Pro rilasciando

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un visore di seconda generazione con il processore aggiornato e

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altri miglioramenti proprio all'inizio del ciclo del chip M5.

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Si pensa che questa versione di seconda generazione sarebbe un aggiornamento del design esistente,

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ma si prevede una versione completamente nuova per un po' di tempo,

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forse anche dopo il 2027.

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Nel frattempo comunque sono stati fatti anche dei test di Vision Pro con la nuova opzione di visualizzazione Ultra Wide nel sistema operativo Vision OS 2.2.

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La prima beta per sviluppatori di Vision OS 2.2 è uscita qualche settimana fa e include una nuova funzionalità molto attesa per gli utenti di Vision Pro.

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Quando si usa Vision Pro come un display per Mac,

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ora ci sono delle opzioni per usare il layout Wide e Ultra Wide,

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oltre al display virtuale standard.

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Con l'opzione Wide Display c'è abbastanza spazio sullo

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schermo per usare quattro app contemporaneamente senza

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compromettere le dimensioni della finestra Ultra Wide,

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che aumenta ulteriormente lo spazio disponibile ed è quasi,

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addirittura dal filmato che poi vi lascerò in descrizione,

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quasi troppo spazio.

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Dal video si vede che usare le impostazioni Ultra Wide è come avere più display,

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o Apple Display insomma,

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curvi di fronte al proprio viso per gestire le proprie applicazioni Mac,

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e poi puoi anche aggiungere App Vision OS per utilizzare meglio lo spazio virtuale intorno a Pro a sé.

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Le dimensioni maggiori dello schermo per Mac migliorano la produttività,

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almeno quanto si può prevedere,

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perché c'è molto più spazio su cui lavorare.

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Dal video potete notare che non si possono usare più finestre quando si esegue il mirroring del display Mac sul proprio Apple Vision Pro,

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ma la modalità Wide e Ultra Wide fornisce così tanto spazio che è essenzialmente la stessa funzione.

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Apple afferma che la modalità Ultra Wide equivale a usare due monitor 4K affiancati.

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Oltre ad aggiungere questa modalità di visualizzazione,

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Apple ha migliorato la qualità dei display virtuali rendendo più nitidi e con una risoluzione più alta.

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Inoltre l'audio viene riprodotto da Apple Vision Pro anziché dal Mac,

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quindi abbiamo un suono migliore.

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Vision OS 2.2 è attualmente in versione beta,

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ma poi verrà lanciato insieme alla versione di Mac OS Sequoia 15.2 e iOS 18.2 all'inizio di dicembre 2025.

34:52

E' arrivato il momento di chiudere,

34:55

vi ringrazio di essere arrivati fin qui e di avermi nuovamente ascoltato.

35:03

Vi chiedo scusa per qualche incertezza nelle frasi,

35:07

ma purtroppo questo dannato raffreddore non mi molla e

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ogni tanto il naso mi si intoppa e quindi praticamente

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a volte sembra che balbetti oppure salti le parole.

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Ringraziandovi per la comprensione,

35:20

non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento al prossimo episodio e lunga vita e prosperità a tutti.