Molte aziende stanno sostituendo l’assistenza clienti online via chat con dei chatbot gestiti dall’intelligenza artificiale, ma gli utenti frustrati hanno reagito provocando questi chatbot, spingendoli al turpiloquio, a criticare pesantemente in pubblico le aziende che li usano o a rivelare che hanno accesso a informazioni sensibili che ufficialmente dicono di non conoscere: una vera e propria rivolta delle macchine.