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#WWDC22 - I nostri commenti sul keynote
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#WWDC22 - I nostri commenti sul keynote

Il primo giorno di WWDC è trascorso. Vi raccontiamo i nostri pensieri sul keynote e lo stato dell’unione annunciato da Apple. Tra idee, entusiasmi ed inevitabili delusioni. Se volete scriverci: Questo è il nostro account Twitter Questo è il nostro canale Telegram

La prossima grande innovazione
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La prossima grande innovazione

É fuori di dubbio che la prossima grande innovazione non passerà dagli smartphone. Lo smartphone, per come siamo abituati a pensarlo, si trova in una fase di perfezionamento che è ben lontano dall’essere una fase dirompente come quella dei primi 20 anni. L’interesse verso il prodotto è scemato rendendendolo al pari di un elettrodomestico o di un televisore che fanno il loro lavoro ma non producono gioia, appagamento o soddisfazione nel possederlo. Ogni indicatore sul mercato fa pensare che la prossima grande innovazione passerà dal modo in cui percepiamo e vediamo la realtà. Se volete scriverci: Questo è il nostro account Twitter Questo è il nostro canale Telegram

Morsi dal passato - OpenStep
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Morsi dal passato - OpenStep

La WWDC di fine maggio del 1997 fu il primo evento pubblico di Steve Jobs dopo l’acquisizione di NeXT da parte di Apple. Acquisizione che segnerà il ritorno di Steve Jobs in Apple. Durante la WWDC di quell’anno è memorabile un passaggio di Jobs in cui porrà le basi per quello che a distanza di oltre 25 anni si rivelerà come una delle scelte più importanti di Apple: l’uso di OpenStep come mattone fondamentale di macOS. Per capire appieno questo momento storico della storia di Apple è necessario fare un passo indietro. Buon ascolto!

WWDC 2022 - La lista dei desideri
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WWDC 2022 - La lista dei desideri

La WWDC è alle porte. Mancano meno di due settimane e la nostra lista dei desideri è pronta. Ve la raccontiamo in questa puntata insieme a qualche considerazione a margine e qualche battuta che non fa mai male. Se volete scriverci: Questo è il nostro account Twitter Questo è il nostro canale Telegram

Aggiornamenti per tutti i gusti
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Aggiornamenti per tutti i gusti

Apple ha appena rilasciato iOS 15.5, watchOS 8.6 e macOS 12.4. Ciliegina sulla torta per tutti i dev è stato aggiornato anche Xcode con la versione 13.4. La prima cosa che salta subito agli occhi è la quantità di problemi di sicurezza risolti con questi aggiornamenti. Credo di non sbagliarmi nel dire che questo aggiornamento è uno di quelli con più attenzione in assoluto alla sicurezza degli utenti. Ci sono oltre 30 risoluzioni di problemi legati in un modo o nell’altro a questo tema. Ma le novità non si fermano qui. È stato fatto un aggiornamento dell’app Podcast che adesso permette di limitare il numero di episodi scaricati e tante altre novità nella gestione dei proprio contenuti. Un update dovuto direi ad un’app che è uno dei capisaldi della cultura Apple. Non dimentichiamo, infatti che il nome podcast deriva proprio dall’unione di due parole: iPod e broadcasting a simboleggiare come questa parola sia strettamente legate al mondo Apple. A proposito di Android piccola parentesi settimana scorsa c’è stato la Google I/O che è un pò l’altra faccia delle medaglia della WWDC di Apple. L’ho seguita con attenzione per intero e, devo dire, mi sono lasciato stregare un pò: Android ha fatto passi davvero da gigante con gli ultimi tre rilasci e la nuova versione di Android 13 sembra avere raggiunto una maturità davvero non indifferente. Finalmente è stata rilasciata con la bandiera di stabile la funzionalità Universal Control per cui adesso potrete usare un unico dispositivo per controllare più mac ed iPad connessi. L’ho provata con due mac ed un iPad ed anche i piccoli glitch che avevo notato sino al mese scorso sono andati via rendendo l’esperienza davvero fluida e piacevole. Sembra quasi di avere un unico enorme computer che si estende su più schermi. Sul fronte realtà aumentata Apple qualcosa si muove e sembrerebbe che ci sia stata una presentazione del prodotto al direttivo interno di Apple. Il prodotto da quello che si legge su MacRumors, ma anche un po’ in giro su vari tweet più o meno affidabili, avrà una grossa enfasi sulla leggerezza ed indossabilità rispetto agli attuali visori di realtà aumentata in commercio come Oculus, ad esempio.

Morsi dal passato: Il glorioso Powerbook 500
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Morsi dal passato: Il glorioso Powerbook 500

Il mese di maggio è un mese importante nella storia Apple. Ancor di più per la linea dei suoi computer portatili più di successo i Powerbook. Il 16 Maggio del 94 viene rilasciata la serie Powerbook 500. Il primo modello ad essere introdotto fu il 540c. La dotazione di serie era davvero all’avanguardia per l’epoca e comprendeva caratteristiche mai viste sino ad allora in un computer portatile. Caratteristiche quali: Casse Stereo, un display a matrice attiva una porta ethernet integrata nel case ed un trackpad. Il powerbook 500 divenne il modello di riferimento per tutti i portatili a venire, incorporando una serie di caratteristiche che fino ad allora erano prerogativa esclusivamente dei computer desktop e contribuendo a fare del brand PowerBook un’icona della storia dei computer portatili moderni.

Tutti dentro e nessuno fuori
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Tutti dentro e nessuno fuori

Le politiche ed i diritti di remote working. Quali sono i diritti del lavoratore e dove si fermano le esigenze del datore di lavoro? Vediamo come Apple affronta questo tema ai tempi del covid. C’è qualcuno che resta comunque fuori: l’iPod, che adesso è uscito fuori produzione. Ne parliamo in questa puntata.

Morsi dal passato: System 7 ed i cattivoni in blue
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Morsi dal passato: System 7 ed i cattivoni in blue

La seconda settimana di Maggio del 1991 Apple introduce la nuova versione del suo sistema operativo denominata System 7, nome in codice: Big Bang ad indicare i grossi cambiamenti che vennero introdotti con questo rilascio. Questa versione si diffuse rapidamente tra gli utenti Macintosh e divenne in breve tempo il requisito minimo per poter utilizzare tutti i software sino all’arrivo più tardi di Mac OS. System 7 è probabilmente il più grosso rilascio di sistema operativo dall’avvento del Macintosh e prima di macOS X. Nessun rilascio ha apportato tanti cambiamenti quanto quelli introdotti da questa versione. Cambiamenti che persistono e sono diventati d’uso comune nel linguaggio e nella vita di tutti i giorni degli utenti Mac. Il multitasking, ad esempio, per come siamo abituati oggi fu introdotto proprio con System7, rendendo il Macintosh in grado di far girare più applicazioni contemporaneamente in finestra. Il pannello di controllo diviso per sezioni ed invocabile dal tasto Mela in alto a sinistra. Fu introdotto proprio con questa versione. Gli Alias per i files, AppleScript e supporto a 32 bit. Tutte Funzionalità che ormai siamo abituati ad usare quotidinamente e considerare nostre, furono un grosso passo in avanti all’epoca della loro introduzione. Se si pensa che System 7 ha oltre trent’anni di vita, lo sforzo tecnologico e sopratutto di design ed esperienza che fu fatto è davvero fantastico. Gli sviluppatori che ci lavorarono passarono alla storia come i “blue meanies” (cattivoni in blu). Il nome deriva dal film Yellow Submarine dei Beatles in cui un esercito immaginario di esseri feroci ma buffoni che odiano la musica combatteva i buoni. Il colore blu, invece, fu associato al System 7 durante una riunione strategica di Apple in cui vennero delineate le idee per i futuri sviluppi del sistema operativo: Le idee che potevano essere realizzate per la versione successiva ( la 7 ) vennero scritte su schede blu, mentre le modifiche più radicali vennero scritte su schede rosa e destinate al progetto Pink. Vale la fermarsi a riflettere che se oggi siamo contenti e produttivi con il nostro Mac è anche grazie a System 7 ed ai suoi blue miniiis che fecero un lavoro davvero straordinario.

After Steve: Gente che viene e gente che va...
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After Steve: Gente che viene e gente che va...

Finalmente è arrivata la convocazione di Apple per la WWDC. In questa puntata parliamo delle figure chiave che girano e sono girate intorno ad Apple, prendendo spunto da un libro in uscita in questi giorni dal titolo: After Steve di Tripp Mickle. Si parlerà di Jony Ive e della sua dipartita da Apple e di un estratto apparso sul New York Times. Trova posto anche qualche riflessione su iPod ed il suo inventore Tony Fadell. Buon divertimento!

Morsi dal passato: iTunes Store
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Morsi dal passato: iTunes Store

Nel maggio del 1999 Sean Parker lancia un servizio di condivisione file incentrato sulla musica: Napster. Un anno dopo il numero di utenti attivi di Napster si aggirava intorno ai 25milioni e da li a poco la rock band dei Metallica citò in giudizio Napster per violazione di copyright, divenendo a tutti gli effetti la prima rock band ad iniziare una battaglia legale contro il file sharing non autorizzato. Napster, chiuderà più o meno globalmente due anni dopo, ma decine di altri servizi di condivisione erano già pronti a prendere il suo posto. Insomma, era nato un fenomeno sociale rappresentato dallo slogan: RIP-MIX-BURN. Il 28 Aprile del 2003, Steve Jobs presenta al mondo la sua ennesima sfida all’impossibile: il negozio di musica digitale battezzato con il nome di iTunes Store. Jobs, vide una grossa opportunità in questo incrocio tra mondo reale rappresentato dalla vendita di CD ed il mondo virtuale dove la sua Apple si muoveva con disinvoltura, attraverso un prodotto ancora poco conosciuto per l’epoca: l’iPod. In una serie di spettacolari presentazioni che mostravano l’idea di store digitale di musica, Jobs mostrò come era possibile navigare, ascoltare un’anteprima e comprare un brano musicale con la semplicità di un click. Il vice presidente della Warner Music durante un’intervista a Rolling Stones disse: “Quando Steve Jobs ci presentò il suo iTunes Store, rimasi estasiato e mi convince nei primi due minuti di presentazione. All’epoca c’erano aziende che sapevano benissimo come costruire lettori di cd portatili ma nessuna di queste aziende aveva un controllo sull’interazione tra uomo e software così sofisticato ed elegante come Apple che seppe cogliere un vuoto che c’era tra questi due mondi, creando un prodotto di consumo destinato a restare nella storia”.

Side-loading si o no?
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Side-loading si o no?

In questa puntata parliamo della nuova sfida legale che Apple si trova ad affrontare legata ai meccanismi terzi di caricamento delle app, side-loading appunto, che in molti vogliono. Vedremo di capire perchè un meccanismo di questo tipo è pericoloso e perchè potrebbe essere interessante, avvicinandolo al concetto di Parental Control. A proposito di App, Costantino esprime la sua impazienza nell’arrivo di un titolo veramente tanto atteso per Mobile: Diablo Immortal. Si parla di Twitter e della scalata di Elon Musk. Quali fini ci sono dietro? E quali pericoli ed insidie nasconde per gli utenti? Gli Apple Glasses sembrano oramai essere una realtà ed, insieme ad Emilio, discutiamo di alcuni nuovi brevetti appena tirati fuori dal cappello dei rumors. Concludiamo parlando della nuova iniziativa di Riparazione fai-da-te degli iPhone, introdotta da Apple per il mercato degli Stati Uniti. …Buon divertimento!

Morsi dal passato: Apple IIc
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Morsi dal passato: Apple IIc

Nel mese di Aprile del 1984, più precisamente il 23 Aprile del 1984, Apple rilascia il fortunatissimo Apple IIc durante l’evento Forever II tenuto al Moscone Center di San Francisco. Apple pubblicizzò il IIc come il primo Apple II portabile. L’ergonomia del computer, infatti permetteva di trasportarlo facilmente a discapito di una dotazione completa di hardware, come ad esempio il monitor che appunto mancava. La c del nome era a simboleggiare l’abbreviazione dell’aggettivo compact / compatto. L’Apple IIc montava una versione aggiornata del Motorola 68000: Il 65C02 che permetteva di ottenere prestazioni di gran lunga migliori in termini di potenza pura rapportate al consumo pur avendo meno registri disponibili rispetto al 68000 originale. Per mantenere contenute le dimensioni, all’interno della macchina Non era presente alcun slot di espansione. Limitazione che venne risolta da li a poco con una successiva revisione della scheda madre e che aggiunse la possibilità di ospitare una scheda di memoria aggiuntiva grazie alla quale era possibile espandere la ram sino ad 1mb. dimensione davvero considerevole per l’epoca. La macchina era dotata di un drive da 5 pollici e mezzo ed un connettore di interfaccia completo che gli permise di avere periferiche terze aggiuntive quali drive esterni e possibilità di pilotare espansioni varie.

Pod...migliorie
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Pod...migliorie

Questa settimana discutiamo di migliorie al setup di podcasting e nuovi microfoni. Si parla anche di Siri e lo stato dell’arte dell’intelligenza artificiale in casa Apple, di Fitness+ e dell’estate che arriva. Non mancheranno delle riflessioni sui nuovi iPad ed i nuovi processori che dovrebbero montare. Che fine farà iPhone SE ed, in generale, gli smartphone Apple con dimensioni ridotte? Tutto questo e molto altro nella puntata di questa settimana! Buon divertimento!

Buona pasqua
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Buona pasqua

Questa settimana insieme ad Emilio discutiamo di Macmini in arrivo con M2, novità tecnologiche che speriamo di trovare nei nuovi watch, iOS16 ed i nuovi iPhone che si prospetta arriveranno questo autunno. Si parla inoltre delle nuove Beats Fit Pro e di come si posizionano rispetto ad Airpods PRO ed Airpods Max. -Buon divertimento!

WWDC 2022 - Call to code
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WWDC 2022 - Call to code

Questa settimana discutiamo sull’evento più atteso dell’anno: la WWDC 2022 di Apple. Cosa aspettarsi quest’anno? Che novità ci saranno su iOS16? iPadOS avrà delle evoluzioni decisive? Qual’è il destino di Objective-C nell’eco sistema Apple? Tutto questo e molto altro sarà argomento della simpatica discussione di oggi insieme ad Emilio Pavia. -Buon divertimento!

Sviluppo Cross Platform
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Sviluppo Cross Platform

Questa settimana, insieme ad Emilio, discutiamo sulle varie possibilità di sviluppo che abbiamo a disposizione quando si tratta di realizzare un’applicazione per dispositivi mobili. Parleremo delle tecnologie attualmente più in voga e come queste si rapportano con uno sviluppo nativo in termini di prestazioni, mantenibilità del codice ed estetica delle applicazioni attraverso gli occhi e l’esperienza di due sviluppatori iOS che sviluppano in nativo da oltre una decade. Come al solito, non mancheranno considerazioni, spunti e parentesi divertenti durante tutta la puntata. Buon divertimento!

A volte ritornano
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A volte ritornano

Dopo quasi un anno d’assenza, proviamo a tornare insieme ad Emilio Pavia con un nuovo format per questo podcast che prevede contenuti più densi e ricchi di notizie con qualche curiosità e tanto divertimento. Questa puntata discutiamo sui nuovi Mac Studio e Studio Display con qualche riflessione su prezzi, utenti e caratteristiche dei dispositivi. Trova spazio anche qualche spunto sulla nuova versione di Xcode 13.3 ed alcuni problemi che gli utenti hanno avuto nella sottomissione su AppStore. Buon divertimento!