Una puntata speciale in cui raccontiamo la nostra esperienza con LibrePodcast. New entry e voci storiche ripercorrono la storia del podcast, tra cui Antonino, Apollo, Jonny, Luca, Giorgio, Maurizio, Roberto, Stefano e Matteo, con gli ospiti speciali Federico, co-fondatore di LibrePodcast e Laura di Radio Tomoko che ripubblica le nostre puntate.
In questa puntata estiva un po’ sopra le righe e fuori dalle “regole”, Stefano e suo figlio Matteo vanno alla scoperta di Linux Mint visto dagli occhi di un dodicenne che non ha mai usato Linux.
In questa puntata un po’ goliardica, un po’ di sfogo, Stefano e Maurizio si scambiano aneddoti sui pasticci combinati con Linux, tra installazioni malriuscite, guai emersi con gli aggiornamenti e altre disavventure, condividendo anche qualche trucchetto che li ha tirati fuori dai guai.
Il nostro ospite Roberto si impegna a mantenere in vita vecchi computer e racconta come sfrutta il loro potenziale configurando il minimo indispensabile. Perché la semplicità è sempre un’ottima pratica, anche su macchine meno vintage e nella pubblicazione di articoli online. Fanno domande incuriosite Stefano, Maurizio e Luca. Per approfondire Gemini leggi qui.
Fare backup non significa solo fare spazio nel computer spostando l’eccesso in un altro disco o nel cloud, bensì avere una o più copie dei dati importanti, ben organizzate e sincronizzate, per evitare effetti catastrofici quando il disco si romperà. Perché, sì, prima o poi succede a tutti. Stefano, Maurizio e Luca conversano sui software che usano e le pratiche che hanno messo in atto.
Un noto produttore di software ha affermato che anche gli utenti Linux devono pensare di equipaggiarsi con un antivirus. In questa puntata si torna sull’argomento della sicurezza informatica, dove Stefano, Apollo, Johnny, Antonino e Maurizio raccontano le loro esperienze con gli antivirus sui loro sistemi operativi e come si comporta realmente un antivirus.
Stefano, Antonino, Jonny, Apollo, Sirio e Giuseppe vanno a scoprire cosa significa far rivivere lo Spectrum, il C64, l’Amiga o computer d’antan per riassaporare le esperienze informatiche di tanti anni fa. Tra divertimento, restauro e conservazione digitale.
Apollo, Giorgio, Stefano e Maurizio ci accompagnano nel primo appuntamento dedicato al retrogaming con un po’ di storia, filosofia nell’approccio ai videogiochi di una volta e consigli per retrogiocare con semplicità.
Luca, un nostro affezionato ascoltatore nonché autore di DajeLinux.it, questa volta è intervenuto in puntata per spiegarci come ha personalizzato il proprio smartphone utilizzando una custom ROM chiamata GrapheneOS, rendendolo molto più libero di quanto avvenga con i dispositivi normalmente acquistati. Per approfondire GrapheneOS visita il sito ufficiale.
Un nuovo ospite speciale per questo appuntamento! Infatti abbiamo con noi il giovane Daniele, che studia informatica alle superiori. Scopriamo quindi quali programmi usano a scuola, come trattano l’open source e ci interroghiamo come far arrivare Linux alle persone, anche se la strada, per noi, è ancora lunga.
Lo ascoltate oggi, ma l’abbiamo registrato durante la festa del papà. Questo episodio avrà degli ospiti speciali: i figli di Stefano, Apollo e Antonino: tra infanzia e adolescenza alle prese con la tecnologia!
Art Digidati (https://digidati.art/tag/podcast/) ci racconta come ha scoperto l’open source, come si è appassionato e la sua missione nel diffondere il verbo della libertà nell’uso del software con un occhio di riguardo verso la privacy e il controllo dei dati personali.
È indiscusso che gran parte del patrimonio informatico deriva da oltreoceano. Perciò Stefano, Giorgio e Giuseppe affrontano un argomento forse fantascientifico, usando l’escamotage narrativo del what if: Cosa succederebbe se i big dell’informatica decidessero di non fornire e mantenere più software in Europa? Che ripercussioni ci sarebbero nella quotidianità domestica, ma anche più in grande come nei trasporti e altre realtà sociali?
Stefano, Antonino, Giuseppe, Jonny e Maurizio scambiano ricordi e aneddoti su dispositivi e console di videogiochi probabilmente sconosciute ai più, ma ricche di fascino e dalle idee brillanti e innovative che purtroppo non sono riuscite a imporsi per limiti tecnici o per tempismo sbagliato nel loro ingresso nel mercato.
Come sosteniamo il software libero? Chi lo gestisce a suon di licenze? Quanto influisce l’intelligenza artificiale? Stefano, Apollo, Antonino, Giuseppe, Sirio, Giorgio e anche Maurizio (che ci prova ma la tecnologia glie lo ha in parte impedito) continuano la panoramica sul presente e sul futuro dell’open source. Link all’episodio “chatGPT non sa contare” di Dataknightmare https://www.spreaker.com/episode/dk-8x16-chatgpt-non-sa-contare--58298120 Link all’articolo/intervista di The Register a Bruce Perens https://www.theregister.com/2023/12/27/bruce_perens_post_open/ Link all’articolo di TechCrunch sull’acquisto di Red Hat da parte di IBM: https://techcrunch.com/2018/10/28/biggest-software-acquisition
In questo affollatissimo episodio costellato di graditi ritorni e nuove voci intervengono Stefano, Giuseppe, Apollo, Sirio, Antonino, Jonny e Giorgio per fare un punto su come stia andando oggi l’open source e dove ci porterà. Sarà sempre come lo conosciamo o ci saranno differenze importanti nel futuro? Scopriamolo insieme in questa prima parte.
I tre re magi (Stefano, Maurizio e Matteo) si sono trovati alla fine delle feste per esplorare un diverso approccio ai social network, in un universo che guadagna popolarità: il #Fediverso. Scopriamo cosa significa iscriversi alle piattaforme libere dai meccanismi commerciali e capaci di comunicare tra loro, con un excursus sul metaverso e le blockchain. Il Post spiega cosa sia e come funziona il Fediverso: https://www.ilpost.it/2023/12/16/fediverso-2/ Una guida per orientarsi nella scelta della giusta istanza di Mastodon: https://mastodon.link/ Qui è possibile filtrare tutte le istanze, scegliendo tra quelle europee, quelle che parlano in italiano oppure per interesse: https://joinmastodon.org/servers