La creazione e la nuova vita sono i temi della terza domenica dopo Pasqua. Si parla della buona creazione all'inizio, del gioco creativo della sapienza davanti a Dio, ma anche della natura fragile della creazione. Anche i cristiani sono soggetti alla caducità. Eppure hanno già un sentore di vita nuova. Perché Gesù è risorto. Per chi crede in questo, la morte ha perso il suo carattere definitivo. È possibile diventare nuovi, anche qui e ora. Chi si orienta a questa speranza cresce in forza.
Gesù, il "buon pastore", è al centro della seconda domenica dopo Pasqua. L'archetipo del pastore piace a grandi e piccoli. Il Nuovo Testamento confessa Cristo come il buon pastore che non abbandona chi è perduto e che dà la vita per coloro che gli sono affidati. Ogni individuo conta. Tuttavia, i testi biblici mettono in guardia anche dai cattivi pastori che pensano solo al proprio benessere, scappano di fronte al pericolo e non rafforzano i deboli.
Il Signore è risorto, è veramente risorto! Al sorgere del sole, il grido di giubilo del cristianesimo fa il giro del mondo. Gesù Cristo è vivo. Dio dimostra la sua potenza, che è più forte della morte.
Crocifisso, morto e sepolto: il Venerdì Santo i cristiani commemorano la morte di Gesù. Il suo grido “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” riprende le domande fatte oggi sulla presenza di Dio nella sofferenza.
Giovedì Santo viene ricordata l'ultima cena di Gesù, che è la prima del cristianesimo. Fino ad oggi pomo della discordia, ma sulla buona strada per essere davvero inclusiva.
Attraverso la sua sofferenza, Gesù Cristo serve le persone aprendo nuovamente la strada a Dio: Questo è il contesto dei testi della domenica. Raccontano la dedizione ai propri cari, la dedizione della vita a Dio e alle persone.
La seconda domenica del tempo della Passione ha come tema il fatto che nel mezzo di esperienze di sofferenza e di colpa, il Vangelo della domenica ci ricorda l'amore di Dio, che non vuole che le persone si perdano. Quando il bisogno è grande, ci aiuta a ricordarlo a noi stessi e a Dio: “Ricordati, Signore, della tua misericordia!"
Il 23 febbraio è la penultima domenica prima del tempo della Passione. Il tema centrale è l'ascolto. Il sermone narra di come Lidia ascolta il messaggio di Paolo e si converte.